Napoli, 51enne multata perché  non ha fatto la terza dose di vaccino:  ma è morta da 23 anni

Napoli, 51enne multata perché non ha fatto la terza dose di vaccino:  ma è morta da 23 anni

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di Ferruccio Pinotti

L’agenzia delle Entrate non effettua l’incrocio con le altre banche dati e invia la richiesta di sanzione da 100 euro a una signora scomparsa in un incidente. Sconvolti la madre e i parenti: «Riaperta una ferita dolorosa per una evitabile ingiustizia amministrativa».

Multata dalla Agenzia Entrate per non aver effettuato la terza dose di vaccino anche se è mancata oltre vent’anni fa: in tempi in cui l’incrocio tra banche dati dovrebbe essere la regola e avvenire in automatico, è questa l’incredibile storia di Domenica De Stefano, che era residente a Napoli, nata nel ‘71 ma purtroppo mancata a soli 28 anni in seguito a un incidente stradale. A casa della madre è stata recapitata una lettera dell’Agenzia Entrate la quale riporta: «Il ministero della Sanità Le comunica – ai sensi della legge vigente – l’avvio del procedimento Sanzionatorio per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale primario (…) La sanzione dovuta è di euro 100».

Lo smarrimento della famiglia

Sconvolta la famiglia. Il cognato della signora De Stefano racconta: «La sorella di mia moglie è deceduta nel ‘99 per un incidente, avrebbe compiuto 51 anni e per questo ha ricevuto la multa per relativa alla terza dose di vaccino nonostante per ovvie ragioni non avesse fatto né la prima né la seconda. È stato anche uno shock psicologico perché ha riaperto una ferita mai rimarginata per quella gravissima perdita. Mia cognata risiedeva a Napoli ed è mancata a 28 anni, poco prima del matrimonio. Al momento cerchiamo di capire come rispondere a questa assurda richiesta. Con gli attuali sistemi elettronici che sono totalmente interconnessi queste cose non dovrebbero succedere».

Il decreto Covid per gli over 50

Il decreto Covid del 5 gennaio 2022 prevede che gli over 50 saranno multati anche se non fanno la terza dose entro i tempi di validità del greenpass, oppure per evitare la multa dovranno comunicare l’eventuale esenzione entro 10 giorni dalla ricezione dell’avviso. Possono essere esentati dall’obbligo i soggetti over 50 per motivi di salute – certificati – che rendono impossibile o differibile la vaccinazione. Ma la certificazione deve essere inequivocabile e riportare «ragione di assoluta e oggettiva impossibilità».

Gli obblighi ancora in vigore

L’obbligo vaccinale prevede la somministrazione dell’intero ciclo, che include anche la dose booster di richiamo (terza dose). A partire dal 15 Febbraio 2022 per i lavoratori over 50 che non sono in possesso di green pass rafforzato è scattata una sanzione che va dai 600 euro ai 1500 euro. L’obbligo di vaccino è per tutti gli over 50, quindi tutti i lavoratori a prescindere dal fatto che lavorino in presenza o in smartworking ed anche per i disoccupati/inoccupati.

9 aprile 2022 (modifica il 9 aprile 2022 | 16:08)

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, 2022-04-09 14:08:00, L’agenzia delle Entrate non effettua l’incrocio con le altre banche dati e invia la richiesta di sanzione da 100 euro a una signora scomparsa in un incidente. Sconvolti la madre e i parenti: «Riaperta una ferita dolorosa per una evitabile ingiustizia amministrativa»., Ferruccio Pinotti

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