Napoli, alla Città metropolitana maggioranza «pigliatutto»

Napoli, alla Città metropolitana maggioranza «pigliatutto»

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l’ex provincia Mezzogiorno, 4 maggio 2022 – 08:16 Funzioni soltanto alla coalizione del primo cittadino, ma M5S ridimensionato. Il Pd incassa il vicesindaco, la Trasparenza in futuro all’area di Catello Maresca di Paolo Cuozzo Sono divise equamente le deleghe per la Città metropolitana di Napoli tra le due liste che hanno ottenuto il maggior numero di consensi alle ultime elezioni, ovvero il gruppo «Progressisti e riformisti», che fa capo al Pd e al governatore Vincenzo De Luca, e «Napoli metropolitana», ispirata dal sindaco Gaetano Manfredi. L’ex ministro ha ufficializzato i nomi in apertura di seduta del Consiglio metropolitano. Come anticipato dal Corriere del Mezzogiorno lo scorso 22 marzo, in quota «Progressisti e riformisti» Manfredi ha nominato vicesindaco Giuseppe Cirillo, primo cittadino dem di Cardito, che assume anche la delega ai rapporti con il Consiglio. Con lui, ci sono altre sei eletti con questa lista: Luciano Borrelli (agenda digitale e trasporti), Giuseppe Bencivenga (urbanistica), Antonio Sabino (patrimonio e beni comuni), Marco Antonio Del Prete (bilancio e finanza locale), Carmine Lo Sapio (attività produttive, turismo, piccole e medie imprese e artigianato, Sua e Parco nazionale del Vesuvio), Giuseppe Tito (mare, coste, costoni e Monte Faito). Le altre delegheSono sette anche gli eletti con «Napoli metropolitana» destinatari di incarichi: Dionigi Gaudioso (viabilità), Giuseppe Sommese (fondi comunitari e nazionali per le politiche di coesione), Antonio Caiazzo (piano strategico), Ilaria Abagnale (programmazione scolastica, rapporti con le università, fondazioni Itis, formazione e pari opportunità), Felice Sorrentino (lavoro, personale e lavori pubblici), Sergio Colella (sport, giovani ed eventi, statuto e regolamento), Rosario Andreozzi (ambiente, tutela biodiversità e fauna selvatica, salute e terzo settore). Le restanti deleghe vanno ai tre consiglieri del gruppo «Territori in Movimento», la lista con la quale il M5S si è presentato alle elezioni. A Salvatore Cioffi, consigliere pentastellato, va la delega forse più significativa della ex Provincia di Napoli: l’edilizia scolastica. Mentre a Salvatore Flocco è stata assegnata la competenza sulla Protezione civile, la Terra dei fuochi e i beni confiscati alla criminalità. Mentre per Salvatore Pezzella ci sono il litorale domizio e Lago Patria. La delega alla Trasparenza dovrebbe essere assegnata in futuro al centrodestra, forse a Enzo Cirillo, eletto con la lista di Catello Maresca. L’intervento di ManfrediNel suo intervento in aula, Manfredi ha poi annunciato che, nelle prossime giornate, incontrerà anche gli esponenti della minoranza «per coordinare con loro il conferimento delle deleghe di garanzia e per l’organizzazione delle commissioni». Sette mesi dopo la sua elezione al Comune di Napoli, dunque, il sindaco si avvia alla conclusione dell’enorme puzzle di poltrone e incarichi della sua maggioranza lungo l’asse Comune-Città metropolitana. Un mosaico politico al quale mancano ora solo le giunte delle Municipalità, che, si racconta in Municipio, si proverà a definire tutte entro il weekend. Ma siamo alle voci. «Questa settimana — ha raccontato il sindaco Manfredi — partirà il tavolo di chiusura sulle Municipalità in modo tale che in tempi brevi arriveremo alla costituzione delle giunte in tutti gli organismi». Sette mesi dopo il votoNei giorni scorsi il Tar Campania aveva accolto il ricorso del Comune contro il decreto del difensore civico regionale per la nomina di un commissario ad acta per procedere alla costituzione delle giunte delle 10 Municipalità ancora non costituite a sette mesi dal voto. Ha rotto il fronte «senza attendere ulteriormente» solo Alessandro Fucito, presidente della Sesta Municipalità — nominando due dei tre assessori e il vicepresidente — che non aspettando che i partiti trovassero la quadra su tutto. Come attendono i cittadini alle prese con uffici praticamente paralizzati — oltre che senza personale — delle Municipalità che, in molti casi, continuano a costare più dei fondi che gestiscono. E ora per presidenti, consiglieri e assessorini municipali aumenta anche il gettone dello stipendio alla luce della decisione del governo di adeguare le spettanze di sindaco e giunta sui quali vengono parametrati gli emolumenti degli eletti e degli amministratori delle varie articolazioni del Comune di Napoli, Consiglio e Municipalità. La newsletter di Corriere del Mezzogiorno – CampaniaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccarequi. 4 maggio 2022 | 08:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-04 06:17:00, Funzioni soltanto alla coalizione del primo cittadino, ma M5S ridimensionato. Il Pd incassa il vicesindaco, la Trasparenza in futuro all’area di Catello Maresca,

Pietro Guerra

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