Natale, finalmente insieme: come proteggere sé stessi e gli altri durante le Feste

Natale, finalmente insieme: come proteggere sé stessi e gli altri durante le Feste

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di Margherita De Bac

Cosa fare e cosa non fare: con i sintomi respiratori meglio evitare grandi ritrovi. Tampone e mascherina per tutelare anziani e fragili

1 Fare o no il tampone per trascorrere in sicurezza i giorni di festa che coincidono con una fase di intensa circolazione di virus, soprattutto Sars-CoV-2 e influenza?
Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, distingue i casi. Se sono presenti sintomi respiratori, meglio restare a casa e non mescolarsi ad altre persone. Nei luoghi chiusi difficile difendersi dai virus a meno di non girare per casa con la mascherina, il che apparirebbe ridicolo e insensato visto che poi, una volta a tavola, ci si deve comunque scoprire.

2 Anche se non ci sono sintomi di raffreddamento, come mal di gola o tosse, ha senso accertare la negativit per sentirsi pi tranquilli?
Il tampone rapido, eseguito in farmacia o a casa, pu dare un certo grado di sicurezza psicologica in pi. Teniamo conto per che non pu dare una risposta certa al 100%. Una diagnosi negativa pu essere ingannevole. Se vogliamo proteggere nonni e genitori anziani da un eventuale contagio e si desidera essere pi tranquilli, fare il test una scelta di buon senso. Siamo molto lontani dalla situazione che ha caratterizzato lo scorso Natale. Circolava la variante Delta, molto aggressiva, e stava emergendo Omicron. Un milione di italiani al giorno si misero in fila per il tampone.

3 ancora utile vaccinarsi contro l’influenza o tardi?
S, tenendo conto che ci vorranno una decina di giorni prima che il sistema immunitario attivi una reazione. Vaccinarsi oggi significa che a Capodanno ci difenderemo meglio dai sintomi gravi dell’infezione e questo vale anche per i bambini. L’influenza non una malattia banale ed un bene comunque evitarla. Non dimentichiamo la quarta dose del vaccino anti Covid raccomandata ad anziani e soggetti vulnerabili.

4 In farmacia non si trovano alcuni medicinali, meglio premunirsi e farne scorta in modo da averli disponibili nel caso ci si ammali?
Non esistono farmaci antinfluenzali. L’unica cura sono gli antipiretici per abbassare la febbre quando supera la soglia dei 38 gradi. sbagliato il ricorso agli antibiotici, indicati solo per complicanze batteriche come bronchite o broncopolmonite. Gli antibiotici presi quando non servono sono dannosi perch possono avere effetti collaterali sgradevoli, come nausea e diarrea.

5 La mascherina va utilizzata?
La Ffp2 una difesa, in ogni circostanza. Dentro casa difficile mantenerla indossata in momenti di convivialit. Per se ho mal di gola e vado in visita a parenti anziani semplicemente per salutarli bene non esporli a rischi e avere bocca e naso coperti. Nei mezzi pubblici o nei luoghi chiusi affollati bisognerebbe tenere la mascherina, specie se si in partenza per la montagna e non si vuole rovinare la vacanza. Sono le situazioni pi favorevoli per i virus respiratori che si trasmettono attraverso l’aria. Non c’ pi l’obbligo ma questo non significa che non siano importanti.

6 Qual la situazione?
Per quanto riguarda il Covid, siamo in una fase di passaggio verso l’endemia, il virus sta cio diventando un compagno dell’uomo, perdendo aggressivit per i vaccinati. Non ci sono nuove varianti in vista, la Omicron continua a riproporsi con sotto varianti simili. Quella che ora sta circolando in Cina presente anche da noi ma non sta creando problemi. L’epidemia influenzale invece in crescita anche se ha rallentato la corsa.

7 C’ allarme tra i pediatri per i focolai di virus sinciziale tra i bambini, causa di bronchiolite, pericoloso sotto i 5 anni e in particolare sotto i 6 mesi. Come difenderli?
Alberto Villani, direttore del dipartimento emergenza, accettazione e pediatria generale del Bambino Ges: Bisognerebbe erigere una cortina di protezione attorno a loro. I genitori di bambini sotto i 6-8 mesi non dovrebbero ricevere visite di estranei alla famiglia. I fratelli e gli stessi genitori dovrebbero vaccinarsi contro l’influenza, diversa dal virus sinciziale ma comunque pericolosa. In queste settimane il 40% degli accessi al pronto soccorso sono dovuti a infezioni da virus respiratori e la met di questi da bronchiolite. Nei casi pi gravi la malattia richiede il ricovero in terapia intensiva.

8 Quali sono i sintomi della bronchiolite?
All’inizio sono blandi (nasino chiuso). Al terzo giorno il bimbo respira male e, nella maggior parte delle volte, continua a non avere febbre. I genitori possono notare dei rientramenti intercostali e al giugulo (la fossetta posta sopra lo sterno), in pi il bambino tende a respirare con la pancia. Il problema dato dall’ostruzione dei bronchioli, le diramazioni pi periferiche dei bronchi.

9 C’ il vaccino?
No, il vaccino in fase molto avanzata di sperimentazione ma non sar disponibile quest’anno. Gli adulti possono prendere l’infezione che per loro non pericolosa se non dopo i 65 anni.

22 dicembre 2022 (modifica il 22 dicembre 2022 | 22:18)

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