di Giusi Fasano
Crotone, la catena di errori, omissioni e sottovalutazioni nelle relazioni di Finanza e Guardia Costiera che ha preceduto il naufragio davanti alle coste calabresi di Crotone. A partire dalla segnalazione di Frontex
DALLA NOSTRA INVIATA
CROTONE Frontex, Guardia Costiera e Guardia di Finanza, tutti contro tutti. Una guerra fatta di relazioni di servizio, dichiarazioni, comunicati, dispacci. Note riservate che alimentano il mistero, anzich dissipare i dubbi. E svelano la catena di errori, omissioni e sottovalutazioni, ma anche di versioni contrastanti, che ha preceduto il naufragio davanti alle coste calabresi di Crotone. Una tragedia che con un intervento tempestivo si sarebbe potuta evitare.
Frontex e l’Italia
Fra gli scaricabarili di ieri uno riguarda la ormai famosa segnalazione di Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. La sera prima del naufragio, alle 23.03, il velivolo Frontex Eagle 1 aveva segnalato la barca dei migranti: a 38 miglia a sud est di Capo Rizzuto, con una persona visibile in coperta, che procedeva a una velocit di 6 nodi e che non evidenziava elementi che facessero pensare a una unit in distress, come scrive la Guardia Costiera nella sua ricostruzione ufficiale dei fatti destinata alla Procura. Frontex, come sappiamo, non lancia nessuna richiesta di soccorso. E ieri, a polemica scoppiata, fa sapere che come sempre in questi casi, abbiamo immediatamente informato dell’avvistamento il Centro di coordinamento internazionale e le altre autorit italiane competenti, fornendo la posizione dell’imbarcazione, la rotta e la velocit. Competenti, cio toccava a loro eventualmente intervenire.
La Guardia di Finanza
Ma c’ un punto che pi degli altri destinato a sollevare dubbi e domande. Dopo il dispaccio Frontex, fra le 2.20 e le 2.30 partono per intercettare il barcone due mezzi della Guardia di Finanza. Nella sua ricostruzione oraria, che sar acquisita dai magistrati, la stessa Finanza scrive: Alle ore 03:40 circa la Sala Operativa del Comando Provinciale GdF di Vibo Valentia comunicava all’Autorit Marittima di Reggio Calabria che le due unit navali della Guardia di Finanza sono state costrette ad interrompere la navigazione per avverse condizioni meteo marine. Gli operatori di sala richiedevano alla medesima Autorit l’intervento di proprie unit navali per raggiungere il target, senza ricevere riscontro. Quindi la Finanza dice, in pratica, che tornando indietro chiede inutilmente alla Guardia costiera l’intervento di sue unit navali. Nel rapporto della Guardia Costiera per c’ scritto altro.
La Guardia Costiera
Alle ore 3.48, dice la relazione della Guardia Costiera, la Guardia di Finanza di Vibo Valentia informa i nostri di Reggio Calabria che i mezzi stanno tornando indietro per le condizioni avverse del tempo. Ci hanno chiesto se avevamo unit operative nella zona, noi abbiamo risposto che al momento non ne avevamo in attivit operativa ma che le avremmo impiegate se ci avessero chiesto soccorso. Un racconto molto differente dall’abbiamo chiesto l’intervento di unit navali senza avere riscontro. Dice ancora la relazione della Guardia costiera che, parlando con la Finanza di Vibo in quel contatto delle 3.48, concordavano sulla mancanza di elementi di criticit rifacendosi, in sostanza, agli elementi dati dall’avvistamento Frontex. Una sorta di peccato originale, le parole iniziali di Frontex.
Il target acquisito
Scrive ancora la Guardia di Finanza: Alle ore 03:50 la Sala Operativa del Provinciale GdF di Vibo Valentia, mediante la postazione della rete radar costiera, acquisiva un target verosimilmente riconducibile alla segnalazione Frontex. Come mai in quel contatto fra la capitaneria di Reggio e la Finanza di Vibo l’individuazione del target era stata allora esclusa? Va precisato che in quel momento (alle 3.48, appunto) le imbarcazioni della Gdf non battevano nulla al radar, scrive la Guardia Costiera. Perci la domanda : in quei minuti la rete radar della Finanza aveva o non aveva acquisito il target? Sappiamo adesso che a quell’ora era ormai troppo tardi per tentare qualsiasi operazione di salvataggio, perch mancavano pochi minuti allo schianto. Ma ovviamente in quel momento nessuno poteva saperlo, anzi il target che la Finanza rivela di aver acquisito non risulta mai segnalato alla Guardia costiera. La quale riceve la prima segnalazione di un possibile target battuto al radar alle 4.25. O meglio: a quell’ora viene a sapere che uno dei mezzi della Finanza, tornando indietro, aveva individuato, appunto, un possibile target a 7 miglia, in zona Steccato di Cutro. Tra l’altro l’informazione priva di coordinate: Solo la distanza di un target con l’indicazione geografica della localit.
L’allarme 23 ore prima
C’ un altro punto oscuro, nelle ore precedenti il disastro: 23 ore prima che la barca dei migranti si schianti sulla secca, il Coordinamento Sar (ricerca e soccorso in mare) dirama una nota per un Mayday ricevuto via radio. L’Imrcc Roma (Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo) lo invia a tutte le unit navali in transito nel Mar Jonio alle 5.57 (ora italiana) di sabato 25 febbraio.Il dispaccio segnala la possibile presenza di una imbarcazione in distress, cio una situazione di grande difficolt, nel Mar Jonio. La comunicazione per generica, senza coordinate n la certezza che quella imbarcazione esista davvero. Il coordinamento Sar aveva semplicemente chiesto a tutti di fare attenzione. Era il barcone che poi si disintegrato sulla secca? I calcoli della rotta e dei tempi lo escludono ma allora resta il giallo: chi ha lanciato quel Mayday?
Polizia e soccorso
Del Mayday di sabato mattina ieri Vittorio Aloi, il comandante della Guardia Costiera di Crotone ha detto: A me non risulta nessuna comunicazione per imbarcazione in distress. E sulla gestione dell’intervento di domenica mattina ha aggiunto: Le operazioni le conduce la Guardia di Finanza finch non diventano operazioni di Sar. La differenza tutta l: operazione di polizia oppure di soccorso. Nel suo rapporto la Guardia Costiera scrive che dopo l’avvistamento di Frontex, la Finanza di Vibo Valentia chiama i suoi a Reggio Calabria, alle 23,37: Ci hanno chiesto se sapevamo della segnalazione precisando che si trattava di una attivit di polizia marittima che per il momento l’attivit la stavano gestendo loro.
2 marzo 2023 (modifica il 2 marzo 2023 | 07:33)
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