ASSEMBLEA CONFINDUSTRIA NAUTICA 2022
Nautica, Bonomi: Eccellenza del Made in Italy, politica difenda le imprese del mare
di Antonio Macaluso15 dic 2022
La nautica una delle eccellenze del made in Italy che, insieme ad altre, rappresenta il futuro di questo Paese. Uno yacht su 2 prodotto in Italia. Degli yacht oltre 24 metri in costruzione, 407 su 821 sono italiani, ovvero il 50% degli ordini a livello globale. Questo vuol dire che non siamo leader mondiali, ma praticamente gli unici. Purtroppo molti non sanno di quali eccellenze le nostre imprese sono capaci e anche la politica, a volte, sembra ignorarlo. Cos, il presidente della Confindustria, Carlo Bonomi, all’assemblea annuale di Confindustria Nautica, che ha anche deciso (con il 99,98% di voti favorevoli) la proroga di due anni del mandato del presidente, Saverio Cecchi, e nel corso della quale stata annunciata la firma del protocollo d’intesa che estende l’orizzonte temporale del Salone Nautico di Genova fino al 2034 a partire dal 2024, data prevista di consegna delle nuove aree del Waterfront di Levante.
Il 2022 anno di grandi soddisfazioni per l’industria nautica italiana
Nel corso dell’assemblea, stato anche approvato il bilancio 2022: I molteplici progetti attuati e in corso, indicatori di un’industria reattiva e solida – ha spiegato il direttore generale, Marina Stella – hanno fatto registrare risultati positivi con un significativo rafforzamento della posizione economica e finanziaria della nostra Associazione e un significativo incremento della base associativa, con una crescita del 29,8% nell’ultimo biennio. A livello generale, il 2022 va in archivio come un altro anno di grandi soddisfazioni per il settore, che chiuder ancora una volta con un incremento a doppia cifra, dopo l’eccezionale risultato del 2021. Nello specifico, il segmento dei super yacht ha confermato un portafoglio ordini gi acquisito da due a quattro anni in base alla tipologia di prodotto e al cantiere. Nella fascia medio alta della vela e del motore la produzione 2023 risulta gi allocata e si lavora con consegne per il 2024.
Bonomi, nautica italiana non vuole bonus ma competitivit
La nautica, ha commentato Bonomi, la testimonianza che le imprese non vogliono bonus, sussidi, ma vogliono essere messe in condizione di correre come i loro competitor europei. Ai ministri del Turismo, Daniela Santanch, per le Politiche del Mare, Nello Musumeci, e al vice ministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi, Bonomi ha chiesto una cosa banale, ma evidentemente non scontata: semplificare le procedure burocratiche che spesso generano situazioni frustranti per le imprese. Sottolineato che il Paese sta vivendo un momento difficile ed incerto, che i costi dell’energia cresciuti a dismisura stanno incidendo pesantemente su imprese e famiglie, il presidente di Confindustria ha insistito sulla necessit di difendere e rafforzare la nostra industria come fatture di sicurezza nazionale. Il Pnrr – ha aggiunto – un’occasione che non possiamo permetterci di sprecare: Lo dico chiaramente: non pi il momento di mercanteggiare, dobbiamo scaricare a terra i progetti.
Il presidente di Confindustria Nautica Cecchi: Politica lasci correre le aziende
Dello stesso tono il presidente di Confindustria Nautica: La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dice: lasciamo lavorare chi produce. Eccoci, siamo qui, siamo qui da sempre ed ora che i settori che sostengono l’Italia siano liberati dai lacci e lasciati correre. Ai politici – ha aggiunto Cecchi – lo dico chiaramente: vi marcheremo a uomo e iniziamo da oggi. Lo faremo affinch: la visione politica prevalga sempre sull’empasse burocratico; la promessa del Governo di far crescere il Paese si traduca in atti concreti; soprattutto, perch il caso di rifiuto delle nostre richieste di adeguamento ai Paesi concorrenti sia approfonditamente e tecnicamente motivato dalle amministrazioni competenti. E ancora: In un mondo complesso, articolato e sotto pressione come quello di oggi, non pi accettabile vedere i governi e le amministrazioni francesi, croate, maltesi e – fuori dalla Ue – britanniche, sempre al fianco dei nostri competitor, mentre i nostri sono l a cercar cavilli, neanche fossero funghi.
La risposta della politica: difendere le imprese del mare
Una prima risposta arrivata da Musumeci: Non abbiamo alcuna intenzione di lavorare per i nostri vicini, con i quali abbiamo buoni rapporti ma restano vicini. Dobbiamo fare in modo che tutti gli 8 ministeri che – a diverso titolo – si occupano dell’economia del mare, si mettano intorno ad un tavolo per difendere e agevolare le nostre imprese, Su questo mi adoperer.
Santanch: lusso porta lavoro, superare cattocomunismo
E ancora pi dura Santanch: Con noi non avrete fregature. Noi vi daremo tutto il sostegno possibile perch siamo stufi degli stereotipi sul fatto che la nautica lusso e come tale va demonizzato. Questo – come tutto ci che considerato lusso – un retaggio di una cultura cattocomunista che va superata. Chi se la prende con il turismo a cinque stelle non capisce che se non c’ turismo di lusso ne soffrono anche gli altri strati. Perch demonizzare il mondo degli yacht? Bisogna chiarire una volta per tutte – ha insistito – che pi quegli yacht sono lunghi, pi spendono e fanno entrare soldi nelle casse del Paese.
Rixi ha invece annunciato l’attuazione del nuovo titolo professionale semplificato dell’ufficiale di navigazione del diporto, allineandolo alla legislazione internazionale e ha promesso un intervento deciso per varare – con l’intesa degli altri 13 ministeri interessati – il regolamento attuativo del Codice della Nautica.
Il successo del Salone di Genova
All’assemblea stata anche presentata la survey sul gradimento del 62 Salone Nautico di Genova, realizzato da GRS Research & Strategy, agenzia indipendente di analisi sui grandi eventi, attiva nel monitoraggio di oltre 1000 fiere internazionali. I principali indici hanno mostrato che l’edizione dello scorso settembre stata la migliore dal 2016 – anno in cui iniziata la collaborazione con GRS – superando di gran lunga gli indicatori di benchmark internazionale. Al primo posto nel gradimento degli espositori risultata la qualit dei visitatori, evidenziando la capacit del Salone di evolversi e saper rispondere alle esigenze del mercato.
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, 2022-12-15 15:34:00, Il 2022 anno di grandi soddisfazioni per l’industria nautica italiana: uno yacht su due è prodotto in Italia. Il Salone nautico di Genova prorogato fino al 2034. Il ministro del Turismo Santanchè: «Il lusso porta lavoro», Antonio Macaluso