La nave Laura Bassi in viaggio verso lItalia con il ghiaccio dellAntartide: svelerà i segreti dei cambiamenti climatici

La nave Laura Bassi in viaggio verso lItalia con il ghiaccio dellAntartide: svelerà i segreti dei cambiamenti climatici

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di Stefano Valentino

La rompighiaccio ha battuto il record di navigazione pi a sud del pianeta. Ora contribuisce al progetto che racconter l’evoluzione dell’ambiente in un milione e mezzo di anni. I campioni arriveranno in Italia il 20 aprile

La rompighiaccio Laura Bassi dell’Ogs di Trieste torna in patria con un duplice trofeo. Dopo aver battuto, a fine gennaio, il record di avvicinamento al Polo Sud (toccando il punto pi a sud dell’Antartide raggiungibile via mare), ora custodisce nella sua stiva uno dei tesori pi preziosi della ricerca climatica a livello mondiale. Il 5 febbraio ha infatti prelevato alla stazione italiana nel continente ghiacciato Mario Zucchelli, le prime carote di ghiaccio del progetto Beyond Epica – Oldest Ice.

Questa ricerca senza eguali, guidata dall’Italia, racconter come il clima si evoluto nell’ultimo 1,5 milione di anni per prevedere come potrebbe cambiare in futuro, anche per via dei gas a effetto serra. Gli esemplari arriveranno a bordo della Laura Bassi a Ravenna il 20 aprile e le analisi inizieranno l’anno prossimo. Finanziata dall’Ue con 11 milioni di euro, l’iniziativa prosegue quella condotta tra il 1996 e il 2005, chiamata appunto Epica (European Project for Ice Coring in Antarctica) che si era fermata a 800 milioni di anni indietro nel passato. Gli strati di ghiaccio corrispondenti alle diverse epoche forniranno dati sulla variazione delle temperature, la composizione dell’atmosfera e il ciclo della CO2.

La perforazione della calotta glaciale antartica, che entro il 2025 dovrebbe coprire l’intero spessore di 2700 metri, avvenuta nel sito di Little Dome C, a 3.233 metri sul livello del mare. Nel laboratorio della stazione franco-italiana Concordia, a 34 chilometri di distanza, i primi 217 metri (ossia qualche migliaio di anni), sono stati tagliati in pezzi da un metro l’uno, a loro volta immagazzinati in 24 casse (ognuna con 9 spezzoni). Che sono state poi trasportate in aereo alla base italiana, situata 1000 chilometri a est sulla costa. All’atterraggio sulla nuova pista di volo ha fatto seguito un trasferimento in elicottero fino al punto di carico sulla Laura Bassi dentro due speciali container climatizzati.

Le carote faranno tappa al porto neozelandese di Lyttelton, da cui la nave era salpata il 6 gennaio e dove concluder il 6 marzo la 38a spedizione oceanografica del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito da Enea e Cnr. Dopodich continueranno la navigazione attraverso il Pacifico e l’Atlantico fino allo stivale. Abbiamo usato dei frigoriferi a -50 gradi, con doppio motore (uno di riserva) per preservare le caratteristiche chimico fisiche dei campioni — spiega Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di Scienze Polari che coordina Beyond Epica —. Questo primo tragitto servir a testare la catena del freddo .

Da Ravenna, le carote concluderanno in camion il loro viaggio all’Universit di Berna, uno dei 12 dodici centri di ricerca di dieci paesi europei consorziati nel progetto, dove i campioni verranno conservati ed esaminati. La parte pi profonda e importante sar quella che porteremo a casa per ultima, tra qualche anno, per importante utilizzare questi campioni superficiali per testare i metodi — spiega Barbante — infatti la parte finale che andr da 800 mila a 1,5 milione di anni sar compressa in 3-400 metri di ghiaccio e quindi dobbiamo prepararci affinando le tecniche di datazione .

L’esame complesso. I campioni verranno tagliati in sezioni piu piccole di 3 centimetri di lato e fusi fino a diventare un flusso d’acqua pieno di bollicine contenenti l’atmosfera antica, misurata con diversi strumenti. Per la valutazione della CO2 (la cui concentrazione verrebbe falsata se stimata in acqua) i cubetti di ghiaccio verranno sublimati, ossia convertiti direttamente allo stato gassoso. Stiamo anche lavorando per operare in modo non distruttivo, analizzando ciascun campione nella sua forma solida, senza doverlo liquefare, spiega Barbante, questa tecnica avanzata con il laser consente una risoluzione e quindi un’accuratezza dei risultati molto pi alta rispetto alla fusione .

23 febbraio 2023 (modifica il 23 febbraio 2023 | 18:03)

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