La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) di Torino ha sequestrato beni per oltre tre milioni di euro, questa mattina, tra Chivasso e Volpiano, in provincia di Torino. Undici beni immobili, otto auto, 45 rapporti finanziari e cinque compendi aziendali operanti nella ristorazione riconducibili a due imprenditori e ai loro stretti famigliari. L’attività investigativa ha permesso di ricostruire il patrimonio dei due imprenditori, i fratelli Vazzana, originari del reggino e già rinviati a giudizio per reati associativi nell’ambito di precedenti indagini contro la ‘ndrangheta nel torinese. Secondo gli investigatori sono stati raccolti elementi tali da far ritenere gli imprenditori all’interno di strutture criminale ‘ndranghetiste dove sarebbero stati reimpiegati i capitali provenienti dalle attività illecite. La misura di prevenzione patrimoniale, effettuata nei confronti dei due imprenditori, dei loro familiari stretti e di altri prestanome ha permesso il sequestro delle quote di partecipazione di 8 società e di 5 compendi aziendali operanti nel settore della ristorazione e degli alberghi, di 11 beni immobili, di 8 autovetture e moto nonché 45 rapporti finanziari per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. L’odierna operazione si inserisce nell’ambito delle attività istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale. , 2022-05-19 14:28:00, La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) di Torino ha sequestrato beni per oltre tre milioni di euro, questa mattina, tra Chivasso e Volpiano, in provincia di Torino. Undici beni immobili, otto auto, 45 rapporti finanziari e cinque compendi aziendali operanti nella ristorazione riconducibili a due imprenditori e ai loro stretti famigliari. L’attività investigativa ha permesso di […]
L’articolo ‘Ndrangheta: beni per 3 milioni sequestrati ai fratelli Vazzana nel settore della ristorazione e degli alberghi proviene da Calabria News., Maurizio De Fazio