Nella fabbrica di cioccolato dalle 5 alle 13: «Cambio l’orario  contro il caldo»

Nella fabbrica di cioccolato dalle 5 alle 13: «Cambio l’orario contro il caldo»

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di Federica Vivarelli

In via Cagliari la ricetta produttiva contro l’afa e lo stress da caldo

Fuori orario. Il lavoro comincia prima dell’alba e termina all’ora di pranzo. Per il bene dei lavoratori e per il sollievo delle bollette della luca. Nella fabbrica di cioccolato più famosa di Torino, quella di via Cagliari di Guido Gobino, il fuso orario del business si aggiorna ai tempi del climate change e a quelli della crisi energetica. Il prodotto resta lo stesso. Tutto il resto attorno cambia: dal timbro della cartolina fino al dress code. Fa caldo ma al lavoro bisogna andarci. Così canotte, bermuda, vestitini leggeri e t-shirt diventano la divisa d’ordinanza per lavorare in ufficio. Così insieme ai vestiti per chi è alla scrivania, ai macchinari si timbra l’ingresso solo nelle ore più fresche del mattino. È la scelta della bottega di cioccolateria artigianale Guido Gobino: mandare in soffitta giacca e cravatta dei dipendenti. Affrontare il lavoro meccanico come quello nei campi. Accendere il condizionatore solo per grandi riunioni o per questi giorni di anticiclone Apocalisse 4800.

Guido Gobino da voi i condizionatori in ufficio restano spenti. È ancora così?

«In questi giorni variano in base ai vari reparti, negli uffici siamo passati a 25 gradi. Calcoliamo che in laboratorio per ragioni di conservazione del cioccolato le temperature non possono superare mai i 21 gradi».

Arrivate al lavoro vestiti «leggeri».

«Non abbiamo mai avuto un dress code da giacca e cravatta. È un atteggiamento da superare sul posto di lavoro».

Non tutti i datori di lavoro la pensano così. Si fatica a sacrificare il pantalone lungo per impattare meno sull’ambiente.

«Personalmente penso sia una scelta invece molto intelligente da prendere in considerazione non solo di fronte a questa emergenza di clima e ambiente».

Siete una mosca bianca al momento. I dipendenti come la vivono?

«È una scelta che abbiamo adottato da tempo. Non suscita reazioni, aiuta anche ad avere un ambiente più rilassato».

Invece nei reparti dove si lavora proprio il cioccolato?

«Indossiamo le divise per l’igiene e si lavora in base al calore del sole. Già da maggio la produzione si anticipa, così da essere al lavoro dalle 5 del mattino circa fino all’ora di pranzo».

La lavorazione del cioccolato non si ferma di fronte all’estate torinese.

«Seguiamo interamente tutto noi qui in bottega. Abbiamo in produzione le collezioni di San Valentino e di Pasqua 2023».

Abbigliamento leggero, orari in base al caldo, condizionatore spento o quasi. Merito dell’anticiclone Apocalisse?

«In realtà sono misure che seguiamo già da qualche anno. Non crediamo che serva un’emergenza di temperature a far muovere qualcosa nelle aziende. Occorre pianificare sia per i lavoratori che per l’ambiente».

Quindi eravate già pronti al grande caldo di questi giorni.

«Prima avevamo il condizionatore spento del tutto, ora lo abbiamo acceso solo di qualche grado e comunque solo per alcune ore della giornata».

Anche nei laboratori dove si lavora il cioccolato?

«Abbiamo ottimizzato gli spazi di stoccaggio per ridurre il numero dei condizionatori accesi, e c’è una centralina per il controllo degli impianti dell’aria in modo da seguire le temperature dell’aria locale. A volte fa più fresco fuori, altre volte no».

Lo stabilimento di via Cagliari è tra l’altro esposto in pieno sole.

«Restare qui ha una valenza storica importante per questo quartiere. Sfruttiamo questo sole con dei pannelli solari sul tetto».

Lavorare il cioccolato impiega anche ingenti dosi d’acqua?

«Ci appoggiamo a un circuito chiuso di refrigerazione. In parole povere recuperiamo l’acqua impiegata nel raffreddamento dei macchinari, poi l’acqua recuperata e nuovamente raffreddata è immessa nuovamente in circolo».

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22 luglio 2022 (modifica il 23 luglio 2022 | 12:35)

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, 2022-07-23 13:14:00, In via Cagliari la ricetta produttiva contro l’afa e lo stress da caldo, Federica Vivarelli

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