Le battaglie di  Neuer,  portiere   dei diritti  che  non si è tirato indietro  neanche all’ultimo Mondiale

Le battaglie di Neuer, portiere dei diritti che non si è tirato indietro neanche all’ultimo Mondiale

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di Paolo Tomaselli, inviato a Doha

Il portiere della Germania la fascia nel 2014 l’ha già indossata. Oggi si è esposto coprendo quella ufficiale e con le scarpe con i colori dell’arcobaleno

Manuel Neuer era l’unico che poteva davvero esporsi. E l’ha fatto. Era l’unico perché essendo un portiere, anche se dovesse essere ammonito, difficilmente prenderebbe un giallo nelle prossime due partite. Era l’unico perché la Nazionale tedesca «era rimasta scioccata», come ha raccontato il c.t. Flick dal divieto di usare la fascia One Love. Era l’unico perché Neuer è il portiere dei diritti, il guardiano della Germania che cambia ed è il Paese più sensibile alle tematiche Lgbtq+, ma non solo a quelle. Se c’è stato uno stadio che all’Europeo ha tentato di presentarsi con le luci arcobaleno, è stato l’Allianz Arena di Monaco. E la fascia arcobaleno, quella vera, il portierone campione del mondo nel 2014 l’ha già indossata.

Perché glielo chiede la squadra — e l’opinione pubblica tedesca in larga parte — ma anche perché non è uno che si nasconde dietro a un dito, come invece ha fatto il francese Lloris capitano della Francia campione del mondo. Neuer probabilmente è all’ultimo Mondiale, ha appena raccontato che si è dovuto operare tre volte per un tumore alla pelle, in particolare al volto. Ha così deciso di attivarsi pubblicamente e promuovere la prevenzione, ricordando l’importanza di proteggersi dai raggi solari. Ma ci sono altre cose che vanno protette, come i diritti: «La Federazione ci sostiene, non abbiamo paura» ha ripetuto tre giorni fa, prima del divieto Fifa a indossare la fascia One Love. La protesta è arrivata lo stesso, anche se in forme diverse.

Intanto ha deciso di coprire la fascia imposta dalla Fifa con un’altra maglia, anche questo forse un modo per prendere le distanze, così lo zelante guardalinee Zeegelaar è andato a verificare di quale fascia si trattasse se di quella proibita o di quella «ufficiale». Se le ha notate, nulla ha potuto comunque, sulle scarpe scelte da Neuer che avevano un piccolo richiamo all’arcobaleno. Infine, la foto con la bocca tappata assieme a tutta la squadra. E il messaggio ha fatto centro.

La federazione tedesca a partita in corso ha fatto un tweet di sostegno alla protesta: «Con la nostra fascia da capitano, volevamo dare l’esempio dei valori che viviamo nella squadra nazionale: diversità e rispetto reciproco. Essere rumorosi insieme ad altre nazioni. Non si tratta di inviare un messaggio politico: i diritti umani non sono negoziabili».

23 novembre 2022 (modifica il 23 novembre 2022 | 17:44)

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, 2022-11-23 16:45:00, Il portiere della Germania la fascia nel 2014 l’ha già indossata. Oggi si è esposto coprendo quella ufficiale e con le scarpe con i colori dell’arcobaleno, Paolo Tomaselli, inviato a Doha

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