di Enrico MarroIl ministro dell’Economia scherza: c’era il dibattito tra lui e Mazzola. Nel Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio dovrebbe essere sciolto il nodo sul direttore generale del ministero dell’Economia e sul Ragioniere generale dello Stato Attesa per il Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio, dove dovrebbe essere sciolto il nodo delle nomine riguardanti il direttore generale del ministero dell’Economia e il Ragioniere generale dello Stato. I due incarichi di primaria importanza sono attualmente ricoperti da Alessandro Rivera e da Biagio Mazzotta ed entrambi rientrano nello spoils system, sono cio soggetti alla regola della esplicita riconferma da parte del governo entro 90 giorni dall’insediamento pena la decadenza. Il termine scade marted 24 gennaio e quindi la decisione dovrebbe essere presa nella odierna riunione del governo. Non pare ci siano problemi per la riconferma del Ragioniere generale Mazzotta, mentre continua il braccio di ferro su Rivera. L’attuale direttore generale da tempo nel mirino di settori della maggioranza, in particolare Forza Italia, che hanno trovato sponda a Palazzo Chigi. La stessa premier, Giorgia Meloni, avrebbe maturato un giudizio critico sul modo in cui Rivera ha gestito alcuni dossier, in particolare quelli relativi al salvataggio del Monte dei Paschi di Siena e alla privatizzazione di Ita (ex Alitalia). Rivera, la cui carriera tutta interna al Tesoro, stato nominato nel 2018 dal primo governo Conte, su proposta dell’allora ministro dell’Economia, Giovanni Tria. In questi anni si guadagnato un ruolo crescente anche ai tavoli negoziali con la Commissione europea. Individuare un nuovo direttore generale non semplice e non esclusa una conferma ma per pochi mesi in attesa di trovare la soluzione giusta. Il nome che sta girando da qualche tempo come possibile alternativa a Rivera quello di Antonio Turicchi, che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha voluto lo scorso novembre alla presidenza di Ita. Prima, Turicchi era stato amministratore delegato di Fintecna e, dal 2002 al 2009, direttore generale di Cassa depositi e prestiti. In subordine, i rumors indicano i nomi di Paolo Ciocca, attuale commissario della Consob, la commissione di vigilanza sulla Borsa, che in passato ha ricoperto incarichi di vertice nel dicastero delle Finanze, e quello di Andrea Montanino, capo economista della Cassa depositi e prestiti, con un passato in Confindustria al vertice del Centro studi, ma anche al Fondo monetario internazionale, come direttore esecutivo. Sia Ciocca sia Montanino sarebbero per pi distanti dall’area di centrodestra rispetto a Turicchi. La partita ancora aperta. Fino a pochi giorni fa, le indiscrezioni che trapelavano da via XX Settembre davano per scontata la conferma di Mazzotta e per molto probabile quella di Rivera. Ma ieri, a margine di un’audizione al Copasir, Giorgetti ha risposto con un generico vediamo ai giornalisti che gli chiedevano del direttore generale, tagliando corto con una battuta: Mazzola. Era il famoso dibattito Rivera o Mazzola. Del resto, confermano pi fonti, la discussione o il braccio di ferro, secondo i punti di vista, era ancora in corso ieri sera. Anche perch da come finir la partita si capir se qualcosa si incrinato nell’asse tra Giorgia e Giorgetti . Potrebbe cambiare anche i l segretario generale del ministero degli Esteri: favorito l’attuale ambasciatore a Madrid, Riccardo Guariglia. 19 gennaio 2023 (modifica il 19 gennaio 2023 | 06:51) © RIPRODUZIONE RISERVATA