Non solo litigi, anche nei talk va in onda la leggerezza

Non solo litigi, anche nei talk va in onda la leggerezza

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di Aldo Grasso

A «Piazzapulita» anche momenti che fanno sorridere, fra afonie improvvise e scene alla «Casa Vianello»

Non è vero che nei talk show si litighi sempre, ci sono anche momenti di irresistibile divertimento. L’altra sera, per esempio, a «Piazzapulita» (La7) si parlava della candidatura di Letizia Moratti per la presidenza della Regione Lombardia. In collegamento c’era Pierfrancesco Majorino del Pd che, nei giorni precedenti, si era già espresso: per lui, «candidare Moratti è un’idea scellerata e fa pure perdere voti». Ma nel preciso momento in cui Corrado Formigli gli passa la linea, Majorino perde la voce, non riesce a parlare colpito da improvvisa afonia.

Se ancora dessimo retta al pensiero sapienziale dell’antica Grecia (quando gli oracoli sostituivano i sondaggi), potremmo dire che una divinità ha fermato Majorino, impedendogli di esprimere le sue valutazioni (anche perché Majorino sembra essere il nuovo nome del Pd per la sfida alle regionali in Lombardia). Il sorriso era mosso non dalla classica scivolata sulla buccia di banana ma dalla tempistica tecno(il)logica. Subito dopo, nel prosieguo del dibattito, altro momento spassoso. Viene messa sotto accusa l’attuale dirigenza del Pd: indecisa, poca attenta alla periferia, ormai rappresentativa del ceto medio riflessivo, arroccata nei posti di comando, soprattutto priva di identità. A muovere le accuse più sferzanti chi c’è? Nunzia De Girolamo, ex Ministra delle Politiche Agricole, alimentari e forestali nella grande coalizione guidata da Enrico Letta, ormai ascesa al ruolo di opinionista e di conduttrice televisiva.

Opinioni legittime, ma nell’attuale dirigenza del Pd un ruolo di rilievo è coperto dal senatore Francesco Boccia, responsabile Autonomie territoriali ed Enti Locali e commissario regionale Campania. Anche qui, per un probabile caso di afonia, il nome di Boccia non viene mai nominato. Siccome il (non) sunnominato è marito di De Girolamo, veniva subito in mente una scena da Casa Vianello. Finalmente un po’ di buonumore!

11 novembre 2022 (modifica il 11 novembre 2022 | 20:23)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-11-11 19:33:00,

di Aldo Grasso

A «Piazzapulita» anche momenti che fanno sorridere, fra afonie improvvise e scene alla «Casa Vianello»

Non è vero che nei talk show si litighi sempre, ci sono anche momenti di irresistibile divertimento. L’altra sera, per esempio, a «Piazzapulita» (La7) si parlava della candidatura di Letizia Moratti per la presidenza della Regione Lombardia. In collegamento c’era Pierfrancesco Majorino del Pd che, nei giorni precedenti, si era già espresso: per lui, «candidare Moratti è un’idea scellerata e fa pure perdere voti». Ma nel preciso momento in cui Corrado Formigli gli passa la linea, Majorino perde la voce, non riesce a parlare colpito da improvvisa afonia.

Se ancora dessimo retta al pensiero sapienziale dell’antica Grecia (quando gli oracoli sostituivano i sondaggi), potremmo dire che una divinità ha fermato Majorino, impedendogli di esprimere le sue valutazioni (anche perché Majorino sembra essere il nuovo nome del Pd per la sfida alle regionali in Lombardia). Il sorriso era mosso non dalla classica scivolata sulla buccia di banana ma dalla tempistica tecno(il)logica. Subito dopo, nel prosieguo del dibattito, altro momento spassoso. Viene messa sotto accusa l’attuale dirigenza del Pd: indecisa, poca attenta alla periferia, ormai rappresentativa del ceto medio riflessivo, arroccata nei posti di comando, soprattutto priva di identità. A muovere le accuse più sferzanti chi c’è? Nunzia De Girolamo, ex Ministra delle Politiche Agricole, alimentari e forestali nella grande coalizione guidata da Enrico Letta, ormai ascesa al ruolo di opinionista e di conduttrice televisiva.

Opinioni legittime, ma nell’attuale dirigenza del Pd un ruolo di rilievo è coperto dal senatore Francesco Boccia, responsabile Autonomie territoriali ed Enti Locali e commissario regionale Campania. Anche qui, per un probabile caso di afonia, il nome di Boccia non viene mai nominato. Siccome il (non) sunnominato è marito di De Girolamo, veniva subito in mente una scena da Casa Vianello. Finalmente un po’ di buonumore!

11 novembre 2022 (modifica il 11 novembre 2022 | 20:23)

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