di Redazione onlineIl Guardasigilli ha esposto le linee programmatiche del ministero alla commissione Giustizia del Senato. Sui pubblici ministeri: L’obbligatoriet dell’azione penale si tradotta in un intollerabile arbitrio Proporremo una profonda revisione della disciplina delle intercettazioni e vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione che sia arbitraria e impropria. Lo ha annunciato al Senato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, secondo cui le intercettazioni attraverso la diffusione selezionata e pilotata sono diventate strumento micidiale di delegittimazione personale e spesso politica. Davanti alla commissione Giustizia del Senato, l’ex magistrato oggi diventato Guardasigilli ha usato toni forti: L’obbligatoriet dell’azione penale si tradotta in un intollerabile arbitrio. Perch il pubblico ministero pu trovare spunti per indagare nei confronti di tutti senza rispondere a nessuno. Il ministro della Giustizia ha poi esposto le linee programmatiche del suo mandato. Nordio ha auspicato una riforma del codice penale in senso garantista e liberale che pu esser attuata in parte con leggi ordinarie e per gli aspetti pi sensibili anche con una revisione della Costituzione. Sempre sulle intercettazioni Nordio davanti ai senatori ha dichiarato che ogni qual volta ci sar una violazione del segreto istruttorio attraverso la diffusione delle intercettazioni l’ispezione sar immediata e rigorosa. La relazione del ministro ha toccato vari aspetti del pianeta giustizia, ad esempio la revisione del reato di abuso d’ufficio, chiesta a gran voce dai sindaci e sulla quale anche la premier Meloni si detta d’accordo: Sul reato di abuso d’ufficio le statistiche sono a dir poco allarmanti. Su 5.400 procedimenti nel 2021, 9 si sono conclusi con condanne davanti al gip e 18 in dibattimento. Inoltre, tali procedimenti hanno un costo medio insostenibile e occorre acquisire materiale cartaceo e pareri che confondono i magistrati e si riducono in assoluzioni, non luoghi a procedere o archiviazioni. Tra i temi toccati da Nordio, in particolare, la presunzione di innocenza che continua ad essere vulnerata, un’azione penale arbitraria e talvolta capricciosa e la custodia cautelare come strumento di pressione. L’eterno tema della separazione delle carriere stato citato nella relazione del Guardasigilli: Non ha senso che il pm appartenga al medesimo ordine del giudice perche svolge un ruolo diverso. Nordio ha inoltre manifestato grande dolore per la sequenza di suicidi in carcere dicendo che si batter per evitare tagli in manovra e devolvere al settore penitenziario eventuali residue risorse disponibili. I detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno sono 79, la soglia pi alta degli ultimi 20 anni. Auspico la rapida convocazione delle Camere per eleggere i membri laici del Csm. ha concluso Nordio sottolineando che un organo costituzionale cos delicato non pu restare sospeso. 6 dicembre 2022 (modifica il 6 dicembre 2022 | 13:59) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-12-06 13:50:00, Il Guardasigilli ha esposto le linee programmatiche del ministero alla commissione Giustizia del Senato. Sui pubblici ministeri: «L’obbligatorietà dell’azione penale si è tradotta in un intollerabile arbitrio», Redazione online