Le novit della manovra dopo la lunga maratona notturna
Una manovra da 35 miliardi che, dopo giorni di cammino a scatti arricchito di polemiche, critiche e proteste da parte delle opposizioni (inclusa un’occupazione dell’aula della commissione Bilancio di Montecitorio) si avvicina al passaggio in Aula alla Camera, dopo la lunga maratona notturna tra marted e mercoled per votare gli emendamenti. Salvo ulteriori ritardi e rinvii, alle 19 di venerd 23 dicembre inizieranno le dichiarazioni di voto, a cui seguir il voto di fiducia che dovrebbe sancire il via libera alla prima legge di Bilancio del governo Meloni. L’approvazione definitiva, per, attesa per le prime ore del mattino della vigilia di Natale, dopo una nottata di lavoro per deliberare mozioni e ordini del giorno. La situazione molto tesa, da una parte per i continui scontri con l’opposizione ma anche per i disaccordi anche nella maggioranza e, soprattutto, per i 44 emendamenti che a causa di problemi di copertura sono finiti nel mirino della Ragioneria generale dello Stato e hanno costretto a un ritorno del testo in Commissione di bilancio della Camera.
Confermate le misure contro il caro energia (che valgono due terzi del provvedimento) e quelle bandiera dei partiti di maggioranza – flat tax; stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro; Quota 103; rialzo pensioni minime, stop al reddito di cittadinanza; riapertura del progetto sul Ponte dello Stretto -, mentre entrano in corsa altre norme che sono proroghe o conferme proposte dalle opposizioni. Tra queste, ad esempio, il bonus psicologo, chiesto dal Pd, che da emergenziale post pandemia diventa strutturale, o il reddito alimentare (sempre Pd), o il Fondo per i collegamenti aerei tra Sicilia e Sardegna (M5S). Nasce poi il progetto Bici in Comune per la promozione della mobilit ciclistica.
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