La nuova vita di Greta Silva, ex stilista milanese: paladina dei lupi in Valchiusella

La nuova vita di Greta Silva, ex stilista milanese: paladina dei lupi in Valchiusella

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di Amelia Esposito

Otto anni fa si trasferita in montagna con il suo compagno e ha creato La biblioteca del lupo: un posto unico in Italia. Combatte il bracconaggio e grazie alle fototrappole studia la vita del suo animale del cuore

C’ una favola ambientata in una piccola valle piemontese, che narra dell’incontro fra Greta e il lupo. Dove il lupo, diversamente da tutte le fiabe che abbiamo letto da bambini, non cattivo. Anzi. Greta e il lupo sono due personaggi alla pari. Che si osservano, talvolta si incontrano, si rispettano. E che, a modo loro, sono diventati amici.

Greta Silva, 50 anni, milanese, dal 2017 vive insieme a Elio, il suo compagno, in una baita a 1.300 metri in Valchiusella, in un’area di puro alpeggio a Tetti Superiori di Traversella. Qui, un giorno di cinque anni fa, si imbattuta nei lupi. E, da allora, non ha mai smesso di studiarli, imparando a capirli e ad amarli. Tanto da dedicare loro una biblioteca. Un luogo magico di pietra, travi e carta che si chiama, va da s, La biblioteca del lupo.

Ma non tutto. Greta ha disseminato la valle di fototrappole per osservare la vita di questo straordinario predatore. Per conoscerlo e farlo conoscere agli abitanti della valle e a chi passa da quelle parti. Per sfatare il luogo comune della bestia cattiva. Da abbattere.

Una missione non semplice in una montagna di pastori, che negli anni hanno subito attacchi e perdite. Difatti, Greta lass ha tanti amici e tanti nemici. I nemici sono quelli disturbati dalla sua battaglia contro il bracconaggio.

Questa fiaba inizia negli anni 90 a Milano, nel quartiere Isola, dove Greta, all’epoca, faceva la stilista nel suo atelier Aprs-Midi. Allora l’Isola era autentica e popolare e io mi sentivo a casa. Poi, arrivata la gentrificazione. Sono arrivate le mode e le tendenze. Emotivamente non ho retto questo cambiamento e ho capito che era ora di andare. E per lei che realizzava cappellini con nidi di uccelli e sciarpe ispirate alle code delle volpi, il buen retiro non poteva che essere in montagna. Cos, ha lasciato la metropoli per la Val Grande, prima, e la Valchiusella, dopo.

Nell’ottobre 2017: un incendio devasta 600 ettari di bosco in valle. E ne cambia gli equilibri. Creature che popolavano aree selvagge di quei monti si spostano per sfuggire alle fiamme. Una mattina, dopo quell’enorme rogo, trovo una delle mie pecore nane sbranata da un lupo, racconta Greta. Questa scena drammatica la rattrista e, al contempo, la affascina. Perch in quel corpo straziato vede tutta la forza della natura. Che cosa potente! Ho pensato. Ma gli abitanti della valle non reagiscono allo stesso modo. I pastori temono per il bestiame. I bracconieri si scatenano. E un giorno a Greta segnalano che c’ un cadavere di lupo nel bosco, coperto con foglie e sassi. Lo hanno ucciso. Quella scoperta il punto di non ritorno. Ho promesso a quel lupo che avrei fatto qualcosa per lui e per il suo territorio, per tutelarli. La promessa del lupo infatti il titolo di un cortometraggio di Daniele Alef Grillo sul progetto di Greta.

Ho cominciato a documentarmi, a comprare libri sul lupo, prosegue. Finch quei libri sono diventati tantissimi. La biblioteca stata la logica conseguenza. Oggi, nella baita di Greta ed Elio ci sono migliaia di pubblicazioni di ogni genere sul lupo: romanzi, poesie, fiabe, mito, etologia, testi per grandi e piccini, saggi e libri illustrati. Tutto ci che c’ di bello sul lupo. A cui poi si sono aggiunti testi su altri animali del bosco e sulle piante. Chiunque pu fermarsi a leggerli.

E poi, ci sono le fototrappole. Posizionate da Greta a decine, in tutta la valle, per osservare i suoi animali del cuore. Cos so molte cose di loro: dove passano, come sono composte le loro famiglie, come e quando si muovono. A volte, Greta segue le loro tracce nella neve. Per avvicinarsi un po’. Con discrezione. Sono certa che anche loro mi osservano. E magari la studiano, come fa lei. Di sicuro, non le hanno mai fatto del male.

4 gennaio 2023 (modifica il 4 gennaio 2023 | 16:54)

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