Nuovo concorso straordinario docenti con tre anni di servizio: martedì 15 marzo riunione sindacati Ministero

Nuovo concorso straordinario docenti con tre anni di servizio: martedì 15 marzo riunione sindacati Ministero

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Nuovo concorso straordinario 2022: previsto dal Decreto Sostegni bis, avrebbe dovuto concretizzarsi entro dicembre 2021 e avviare i vincitori verso l’anno di formazione e quindi il ruolo ma dal Ministero non è arrivata alcuna notizia. Motivo per cui la politica ha inserito nel Decreto Mille proroghe la data del 15 giugno 2022 come termine ultimo per lo svolgimento della prova scritta e rimandato al prossimo anno scolastico la formazione.

Si svolgerà martedì 15 marzo l’incontro tra Ministero e sindacati per l’informativa sul decreto che porterà alla pubblicazione del bando di un nuovo concorso straordinario, che copra i posti rimasti disponibili delle immissioni in ruolo 2021/22. Straordinario perchè riservato esclusivamente a docenti in possesso di determinati requisiti di servizio per l’accesso.

Quanti saranno i posti a disposizione?

Il MEF ha autorizzato per l’anno scolastico 2021/22 112.474 posti.

Di questi gli Uffici Scolastici sono riusciti a coprirne tramite GaE, concorsi e GPS prima fascia 59.425  (di cui 12.840 incarichi conferiti in base alle procedure dell’art. 59 comma 4 del decreto sostegni bis).

Da questi posti bisogna togliere

  • i posti da assegnare ai concorsi ordinari infanzia /primaria (12.863) e secondaria (33.000 – i circa 6.000 STEM)
  • eventuali posti ancora assegnati per surroga dopo la rilevazione ministeriale
  •  in seguito all’approvazione della Legge di Bilancio 2022,  anche i posti assegnati entro il 15 febbraio 2022 dalle graduatorie tardive del concorso straordinario per il ruolo secondaria di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020.
  • i posti assegnati, sempre da concorso straordinario per il ruolo, da graduatorie pubblicate dopo il 30 novembre 2020 ed entro il 31 gennaio 2022. Queste ultime immissioni in ruolo saranno concluse entro il 15 marzo.
  • è ancora da chiarire se potranno essere scorse le graduatorie del concorso STEM DD n. 826 dell’11 giugno 2021 per assegnare agli idonei (entrati in graduatoria in seguito all’approvazione del Milleproroghe) gli eventuali posti vuoti per rinunce dei vincitori.

Il calcolo generale potrebbe portare a  meno di 15.000 posti da coprire.

Come individuare le classi di concorso interessate

I posti saranno banditi a livello regionale, per cui bisogna sommare in ogni regione le supplenze attribuite quest’anno da GaE e GPS fino al 31 agosto 2022. Quelli – al netto delle sottrazioni da fare – sono i posti che costituiranno il nuovo concorso.

L’unica indicazione ufficiale finora emersa riguarda le classi di concorso STEM A020, A026, A027, A028, A041 per le quali potrebbero essere disponibili circa 4.000 posti. In una informativa dello scorso novembre infatti il Ministero aveva comunicato che erano  6633 i posti residui. Di questi 1.685 sono stati banditi per il nuovo concorso STEM, per cui al concorso straordinario potrebbero rimanere circa 4.000 posti.

Si può già presentare la domanda?

No, non ancora. E’ necessario attendere il relativo decreto in Gazzetta ufficiale.

Si pagherà per parteciperà?

Sì, si pagherà una tassa indicata come “contributo di segreteria”. Introdotta dalla legge 107/2015, in analogia ai concorsi precedenti, potrebbe essere di 10 euro.

Le eventuali spese di viaggio e pernottamento per lo svolgimento della prova eventualmente in regione diversa dalla propria sono a carico dei partecipanti.

Chi può partecipare?

I requisiti di accesso. La procedura

  • è riservata ai docenti non compresi tra quelli che sono stati assunti da GPS/elenchi aggiuntivi 2021/22. Chi ha partecipato alla procedura da GPS ma non è stato assunto potrà partecipare.
  • è riservata ai docenti che abbiano svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione, tre annualità di servizio nelle scuole statali (valutate come tali ai sensi dell’articolo 11/14 delle legge n. 124/99), anche non consecutive, negli ultimi cinque anni, di cui una specifica, ossia prestata nella classe di concorso per cui si partecipa

Quindi serve l’anno di servizio specifico per la classe di concorso per cui si partecipa. Le annualità previste per l’accesso valgono solo se svolte nella scuola statale, anche in gradi di scuola diversa o su posto di sostegno anche senza specializzazione (cioè si possono far valere due anni su sostegno e uno su disciplina, ma non tre su sostegno per abilitarsi nella classe di concorso.

Sarà possibile far valere anno scolastico 2021/22. Ne parliamo in questo articolo

Vale solo il servizio svolto nelle scuole statali

Cosa si intende per annualità 

Servizio prestato per almeno 180 giorni nell’anno scolastico o, ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 un servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale

La prova disciplinare sarà selettiva?

Sì, ci saranno punteggi minimi perché possa intendersi superata.

La prova disciplinare sarà a risposta multipla?

Il Decreto non si esprime su questo punto, lascia al Ministero chiarire le modalità di selezione. Secondo un’anticipazione sindacale potrebbe trattarsi di una prova orale, ma Ministero e sindacati non si sono ancora incontrati per discutere sulle specifiche del decreto.

Per quante classi di concorso si potrà partecipare?

Solo una

Per quante regioni si può partecipare?

Solo una

Ci sarà la prova anche per il sostegno?

Non è specificato, in questo caso però diventerebbe necessario il possesso del titolo di specializzazione. Si attendono ulteriori chiarimenti.

Quando si svolgerà la prova?

Il testo del Decreto Milleproroghe dice che la prova dovrà essere svolta “entro il 15 giugno 2022”. Considerato che i posti non sono stati resi disponibili per la mobilità, la previsione dovrebbe essere rispettata.

Sarà possibile svolgere sia il concorso ordinario che il nuovo straordinario?

Secondo l’attuale normativa non ci sono impedimenti. Non è possibile limitare le possibilità di assunzione in ruolo.

Sarà possibile partecipare anche alla procedura straordinaria per l’abilitazione, con domanda presentata entro il 15 luglio 2020?

Si ritiene non ci siano impedimenti in tal senso, anche se il Ministero non ha ancora comunicato nessuna data per lo svolgimento di questa procedura.

Superata la prova disciplinare, come si accede al ruolo?

Sarà stilata una graduatoria di merito regionale sulla base dei titoli (non c’è ancora la tabella titoli) e del punteggio conseguito nella prova.

I candidati vincitori (corrispondenti al numero dei posti a bando) collocati in posizione utile in graduatoria partecipano, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione

In cosa consiste il percorso di formazione? Chi lo paga?

A pagarlo dovranno essere i corsisti. Potrà essere svolto in collaborazione con le Università e avrà come obiettivo quello di “integrare le competenze professionali”. Si concluderà con una prova finale.

I posti potrebbero diminuire?

No, i posti autorizzati per le assunzioni in ruolo 2021/22 sono “congelati”, dovranno essere attribuiti esclusivamente ai docenti precari. L’emendamento dice espressamente che “sono resi indisponibili per le operazioni di mobilità e immissione in ruolo”. E infatti il contratto di mobilità non li ha resi disponibili per i trasferimenti dei docenti di ruolo.

Come si arriverà al ruolo

Nel 2022/23 i vincitori  saranno assunti a tempo determinato. Nel frattempo uno specifico corso di formazione e come di consueto, l’anno di formazione e prova.

Superati questi due ostacoli, saranno assunti in ruolo giuridicamente ed economicamente dall’anno scolastico 2023/24.

Quanto dureranno le graduatorie?

Fino all’assunzione di tutti i vincitori, quindi sono ad esaurimento.

Il testo del decreto Milleproroghe

5.21 “3.ter Il comma 9-bis dell’articolo 59 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è sostituito dal seguente: “9-bis. In via straordinaria per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che residuano dalle immissioni in ruolo effettuate ai sensi dei commi 1, 2, 3 e 4, salvi i posti di cui ai concorsi per il personale docente banditi con i decreti del capo del dipartimento per il sistema educativo e di istruzione e formazione del ministero dell’istruzione nn. 498 e 499 del 21 aprile 2020, pubblicati nella gazzetta ufficiale, 4a serie speciale, n. 34 del 28 aprile 2020, è bandita una procedura concorsuale straordinaria per regione e classe di concorso riservata ai docenti non compresi tra quelli di cui al comma 4 che abbiano svolto entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione un servizio nelle istituzione scolastiche statali di almeno 3 anni anche non consecutivi negli ultimi cinque anni scolastici, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14 della legge 3 maggio 1999, n. 124. Il bando determina altresì il contributo di segreteria posto a carico dei partecipanti, in misura tale da coprire integralmente l’onere della procedura concorsuale. Ciascun candidato può partecipare ala procedura in un’unica regione e per una sola classe di concorso e può partecipare solo per una classe di concorso per la quale abbia maturato almeno un’annualità valutata ai sensi del primo periodo. Le graduatorie di merito regionali sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova disciplinare da tenersi entro il 15 giugno 2022, le cui caratteristiche sono definite con decreto del ministro dell’istruzione. Nel limite dei posti di cui al presente comma, che sono resi indisponibili per le operazioni di mobilità e immissioni in ruolo, i candidati vincitori collocati in posizione utile in graduatoria sono assunti a tempo determinato dall’anno scolastico 2022/2023 e partecipano con onori a proprio carico a un percorso di formazione anche in collaborazione con le università che ne integra le competenze professionali. Nel corso del contratto a tempo determinato i candidati svolgono altresì il percorso annuale di formazione iniziale e prova di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59. A seguito del superamento della prova che conclude il percorso di cui al quinto periodo nonché del superamento del percorso annuale di formazione inziale e prova il docente è assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo con decorrenza giuridica ed economica dal 1 settembre 2023 o, se successiva, dalla data di presa del servizio, nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio a tempo determinato. Il percorso di formazione di cui al quinto periodo e la relativa prova conclusiva sono disposte con decreto del ministro dell’istruzione. Le graduatorie di cui al presente comma decadono a seguito dell’immissione in ruolo dei vincitori”.

, 2022-03-12 12:39:00, Nuovo concorso straordinario 2022: previsto dal Decreto Sostegni bis, avrebbe dovuto concretizzarsi entro dicembre 2021 e avviare i vincitori verso l’anno di formazione e quindi il ruolo ma dal Ministero non è arrivata alcuna notizia. Motivo per cui la politica ha inserito nel Decreto Mille proroghe la data del 15 giugno 2022 come termine ultimo per lo svolgimento della prova scritta e rimandato al prossimo anno scolastico la formazione.
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