Oggi, 2 Febbraio, è il giorno della “Candelora”, la festa della Presentazione di Gesù al Tempio. Evento religioso molto sentito, soprattutto in alcune regioni come Sardegna e Sicilia, cade esattamente 40 giorni dopo Natale. Oltre che come Presentazione del Signore, è nota anche come la Purificazione di Maria. Nella tradizione popolare, ha un valore importante poiché, in questo giorno, ricorre la benedizione di ceri e candele nelle chiese. Queste vengono benedette durante la celebrazione liturgica, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il piccolo Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme. La festa, anticamente celebrata 40 giorni dopo l’Epifania (il 14 Febbraio), fu adottata a Roma fin dal Settimo secolo, con una processione penitenziale istituita da papa Sergio I. Evento che, oltre che dalla chiesa Cattolica, viene osservata anche da quella ortodossa e da diverse chiese protestanti. Alla Candelora, sono legati molti proverbi e miti: In Calabria, in particolare, vecchi detti popolari affermano che, dopo il 2 Febbraio, dovranno passare altri 40 giorni prima della bella stagione. SlideSlide Oltre che nelle regioni sopra citate, la Candelora è moto sentita anche fuori dall’Italia. In Lussemburgo, ad esempio, i bambini lanciano in cielo delle lanterne costruite in classe. In Francia e Belgio, invece, è conosciuta soprattutto per essere il giorno delle crepes, preparate in tantissimi modi.