Francesco Barillà è stato condannato all’ergastolo. L’uomo, 66 anni, è ritenuto l’autore dell’omicidio dei coniugi Giuseppe Cotroneo (58 anni) e Francesca Musolino (51 anni), avvenuto il 9 dicembre 2020 a Calanna, in provincia di Reggio Calabria. Questa la decisione della Corte d’Assise di Reggio Calabria, presieduta dal giudice Natina Pratticò, al termine del processo di primo grado, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Flavia Modica che ha coordinato le indagini, assieme al procuratore Giovanni Bombardieri e all’aggiunto Gerardo Dominijanni, oggi procuratore generale. La sentenza è stata emessa in aula bunker dopo tre ore di camera di consiglio. L’uomo era stato arrestato dai carabinieri nel gennaio 2021. Barillà, parente dei due coniugi, aveva un terreno confinante con quello di Cotroneo e Musolino. Marito e moglie vennero uccisi a colpi di fucile mentre raccoglievano olive insieme al figlio che, in quel momento, si era allontanato. Secondo gli inquirenti, Barillà (difeso dagli avvocati Francesco Calabrese e Gaetano Vizzari) avrebbe sparato con il proprio fucile detenuto legalmente. I bossoli dell’arma sono stati ritrovati sia sul luogo del delitto sia a casa dell’arrestato. Su ciò e sulla dinamica della sparatoria, durante il processo, la difesa ha depositato una perizia che secondo gli avvocati metteva in dubbio la ricostruzione della Procura. Entro 90 giorni, la Corte d’Assise depositerà le motivazioni della sentenza. , 2022-07-21 07:55:00, Francesco Barillà è stato condannato all’ergastolo. L’uomo, 66 anni, è ritenuto l’autore dell’omicidio dei coniugi Giuseppe Cotroneo (58 anni) e Francesca Musolino (51 anni), avvenuto il 9 dicembre 2020 a Calanna, in provincia di Reggio Calabria. Questa la decisione della Corte d’Assise di Reggio Calabria, presieduta dal giudice Natina Pratticò, al termine del processo di primo […]
L’articolo Omicidio coppia nel Reggino: ergastolo per Barillà proviene da Calabria News., Giuseppe Notarianni