La sua liberazione dovuta a un buco procedurale subito colmato dalla Corte d’assise su richiesta della Procura di Roma. I giudici: «Concreto e attuale il pericolo di fuga»
La sua liberazione dovuta a un buco procedurale subito colmato dalla Corte d’assise su richiesta della Procura di Roma. I giudici: «Concreto e attuale il pericolo di fuga»