Omicidio Samuel Paty, sei ex studenti condannati: diedero false informazioni sul professore allautore del delitto

Sei ex studenti sono stati condannati per il loro coinvolgimento nell’assassinio del professor Samuel Paty, avvenuto nel 2020. Le condanne emesse dal tribunale per minori di Parigi variano da 14 mesi di carcere con sospensione della pena a sei mesi di carcere effettivo con sorveglianza elettronica. 

Samuel Paty, insegnante di storia e geografia di 47 anni, è stato tragicamente ucciso nei pressi del suo istituto scolastico a Conflans-Sainte-Honorine, accoltellato e poi decapitato da Abdoullakh Anzorov, un giovane jihadista di origine cecena. Anzorov, che aveva 18 anni al momento del crimine, è stato successivamente ucciso dalla polizia. La motivazione dell’attacco era legata alla decisione di Paty di mostrare delle caricature di Maometto durante una lezione sulla libertà di espressione.

Una 13enne, che al momento dei fatti aveva falsamente accusato Paty di discriminazione religiosa, è stata condannata a 18 mesi di carcere con sospensione della pena. L’alunna aveva erroneamente affermato che il professore avesse chiesto agli studenti musulmani di identificarsi e di lasciare la classe prima di mostrare le caricature, nonostante non fosse presente durante la lezione in questione.

Gli altri cinque imputati, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, sono stati giudicati per associazione a delinquere finalizzata alla preparazione di violenze aggravate. Uno di essi, che aveva fatto da vedetta e aveva indicato Paty all’assalitore, è stato condannato a 24 mesi di carcere, di cui 18 con la condizionale.

Il processo si è svolto sotto stretto riserbo a causa della giovane età degli imputati al momento dei fatti. Solo le persone direttamente coinvolte nel caso hanno potuto assistere alle udienze. La stampa non è stata ammessa nell’aula, sorvegliata dalla polizia, e qualsiasi dettaglio emerso durante il processo, incluso il requisito del parquet antiterrorismo, è rimasto confidenziale.