di Fulvio Fiano
Il 4 luglio attesa la sentenza. Secondo i pm, che hanno chiesto per loro l’ergastolo, i fratelli hanno colpito il giovane con il «solo intendo di ledere e senza un vero movente»
Un «impulso violento e immotivato»,una «azione del tutto spropositata». È la sintesi della accusa ai fratelli Bianchi per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte contenuta nella replica dei pm alle arringhe difensive depositata ieri.
In particolare, secondo la Procura di Velletri, i fratelli di Artena esperti di arti marziali, per i quali è stato chiesto l’ergastolo, hanno dato «sfogo al loro impulso violento, approcciandosi alla folla con il solo intento di ledere e non recedendo dal proprio proposito criminoso nonostante i tentativi» di alcuni presenti «di spiegare come non vi fosse assolutamente la necessità di adoperare violenza». Davanti alla Corte d’Assise di Frosinone i pm hanno chiesto anche 24 anni a testa per i coimputati Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. La sentenza è attesa lunedì prossimo. Riguardo alla aggressione del 6 settembre 2020 a Colleferro, secondo i pm «appare evidente come non vi fosse alcun elemento per giustificare una condotta di quel tipo, che quindi viene posta in essere nonostante l’assenza di un motivo valido, utilizzando quella discussione nata fuori ad un locale come mero pretesto per aggredire». Insomma: «Il movente della condotta è così banale che si può senz’altro osservare come un “non movente”».
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Roma iscriviti gratis alla newsletter “I sette colli di Roma” a cura di Giuseppe Di Piazza. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.
29 giugno 2022 (modifica il 30 giugno 2022 | 02:12)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-06-30 00:12:00, Il 4 luglio attesa la sentenza. Secondo i pm, che hanno chiesto per loro l’ergastolo, i fratelli hanno colpito il giovane con il «solo intendo di ledere e senza un vero movente», Fulvio Fiano