Ong e migranti, Meloni: «Alcune organizzazioni finiscono per aiutare non chi ha più bisogno ma chi ha i soldi per pagare i trafficanti»

Ong e migranti, Meloni: «Alcune organizzazioni finiscono per aiutare non chi ha più bisogno ma chi ha i soldi per pagare i trafficanti»

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di Luciano FontanaLa risposta della presidente del Consiglio Meloni al direttore del Corriere Fontana sul lavoro delle Ong e sui migranti Il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana ha intervistato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a poco più di un mese dall’insediamento del governo. Di seguito la risposta alla domanda: Crede davvero che le Ong lavorino d’intesa con i trafficanti di uomini? E non è sopravvalutato il rischio di invasione da parte degli immigrati rispetto ad altre emergenze (economia, lavoro) in testa nelle preoccupazioni degli italiani?«Non sono io ma l’agenzia europea Frontex a dire che alcune Ong rappresentano un fattore di spinta dei flussi di migranti illegali, con conseguenze sia sugli arrivi che sui morti in mare. Penso che uno Stato serio non possa tollerare questi fenomeni di illegalità. L’approccio di alcune Ong, che svolgono una attività prevalentemente ideologica che ha poco a che fare con le norme del diritto internazionale in tema di salvataggio in mare, trova una naturale convergenza con gli interessi degli scafisti. Con questa gestione del fenomeno si finisce per aiutare non chi ha più bisogno ma chi ha i soldi per pagare i trafficanti. Non vanno poi sottovalutati i numeri: nel 2022 sono sbarcate illegalmente in Italia poco meno di 100 mila persone, che si sommano a quelle registrate ogni anno, da dieci anni a questa parte». 29 novembre 2022 (modifica il 29 novembre 2022 | 08:47) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-29 07:47:00, La risposta della presidente del Consiglio Meloni al direttore del Corriere Fontana sul lavoro delle Ong e sui migranti, Luciano Fontana

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