Nella giornata del 27 febbraio si è svolta la riunione fra organizzazioni sindacali e Ministero dell’Istruzione e del Merito per quanto riguarda la definizione degli organici dei docenti per l’anno scolastico 2023/2024.
La bozza di decreto interministeriale, spiega il sindacato Uil Scuola in un report, contiene i primi numeri previsti per il prossimo anno scolastico: i posti dell’organico dell’autonomia, tra posti comuni e quelli di potenziamento, sono in totale 670.450 (lo scorso anno erano 670.458).
I posti di sostegno sono 126.170 (lo scorso anno erano 117.170). Mentre il limite massimo dell’adeguamento dell’organico di fatto è di 14.142 posti (invariato rispetto allo scorso anno).
Come sappiamo, dal prossimo anno scolastico anche per le classi quarte della scuola primaria, viene introdotto l’insegnamento dell’educazione motoria, già previsto dall’inizio di quest’anno per le classi quinte, di non più di due ore settimanali di insegnamento aggiuntive, per le classi che non adottano il modello del tempo pieno nelle quali sia introdotto l’insegnamento.
Per quelle classi che decideranno di adottare il tempo pieno verrà mantenuto l’orario in essere anche quando interessate dal nuovo insegnamento, quantificato in ragione di non più di due ore settimanali.
Per quanto riugarda i posti dell’educazione motoria alla primaria, che sono quantificati in 4405, saranno così suddivisi:
– Posti interi: 1.740;
– Posti interi equivalenti al monte ore residuo: 2.665.
Per le classi quarte si stima che per l’anno scolastico 2023/24 saranno 24.192 (Tempo normale 14.592 + tempo pieno 9.650). La stima delle classi V, invece, si aggira sui 24.277 (Tempo normale 14.597 + tempo pieno 9.680).
Ci sono poi i 6.004 posti sono invece destinati alle classi della scuola di II grado costituite per garantire il diritto all’istruzione anche da parte dei soggetti svantaggiati collocati in classi con numerosità prossima o superiore ai limiti previsti a normativa vigente, come previsto dalla Legge di Bilancio per il 2022.
Posti di sostegno
Per quanto riguarda i posti di sostegno, come ha previsto la manovra 2020, ci sarà un incremento di 9000 posti.
Complessivamente, ricordiamo che questi posti sono quantificati in 126.170, mentre lo scorso anno scolastico erano 117.170.
La posizione della Uil Scuola
La UIL Scuola, si legge nel commento del sindacato, ha ribadito come, a regime, il provvedimento determinerà una riduzione dei posti comuni e di sostegno e una riduzione del numero di classi complessivamente autorizzabili sui territori. Non si tratta infatti di posti o ore aggiuntive, ma autorizzabili nel limite delle risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e a invarianza di dotazione organica complessiva vigente. Ciò vorrà dire, per esempio, che su 6.000 pensionamenti dei docenti di scuola primaria saranno utili solo 2.000 posti per immissioni in ruolo e per la mobilità per far fronte alla copertura delle ore e dei posti di educazione motoria.
Nonostante gli aumenti dei 9.000 posti per l’anno scolastico 2023/24, che derivano da ciò che è stato previsto dalla legge di bilancio del 2020, continua il sindacato, abbiamo ricordato come l’aumento di questi posti in organico di diritto è incluso in un piano più ampio che prevede sostanzialmente una riduzione delle risorse di personale specializzato per l’insegnamento agli alunni con disabilità, riduzione che nelle intenzioni dovrebbe essere compensata con una formazione da fare a tutti i docenti della classe in cui è presente un alunno con disabilità.
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