Organico aggiuntivo ATA, uno spiraglio si apre dal decreto PA

Organico aggiuntivo ATA, uno spiraglio si apre dal decreto PA

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Sull’organico aggiuntivo del personale ATA potrebbe aprirsi uno spiraglio dal decreto PA i cui emendamenti sono ora all’esame del Parlamento. L’organico aggiuntivo riguarderà solo il personale ATA e verrà finanziato dai fondi del PNRR: questo sarà possibile se si troverà l’accordo nel Governo.

Sulla scia dell’organico aggiuntivo Covid, che ha terminato il suo essere con la fine dell’emergenza sanitaria, i supplenti ATA saranno assunti per consentire alle scuole di portare a compimento i progetti del PNRR.

In questi mesi sono state tante le richieste per la conferma dell’Organico aggiuntivo, ma finora non hanno trovato accoglimento.

Anief – che si è battuta per avere più personale nelle scuole e la riconferma delle supplenze aggiuntive anche dopo la fine dello stato di emergenza il 31 marzo 2022 – ha ricordato recentemente che “va introdotto un organico aggiuntivo per essere in grado di gestire i progetti previsti dal PNRR: l’organico con più personale è stato assegnato alle scuole durante la pandemia da Covid19 e ora serve per poter raggiungere gli obiettivi legati alla lotta alla dispersione, all’orientamento, al miglioramento e recupero degli apprendimenti. Ancora di più perché agli istituti scolastici continuano a giungere decine e decine di migliaia di euro per digitalizzare le scuole, formare il personale e ridurre il numero di alunni che lasciano gli studi: gli ultimi decreti di riparto delle risorse del PNRR sono giunti in questi giorni e stanno destando preoccupazioni negli organi collegiali. Insegnanti e dirigenti scolastici si rendono conto che sarà impossibile gestire questa mole di lavoro enorme senza personale aggiuntivo. Secondo il sindacato, se non assumiamo in fretta almeno 40.000 docenti e Ata aggiuntivi, stanziando 300 milioni di euro, i miliardi di euro che stanno arrivando per questi progetti, diverse centinaia di migliaia in media a scuola, verranno utilizzati male o che, come è già accaduto, in certi casi verranno paradossalmente rimandati indietro”.

Il presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha proposto l’introduzione di una sorta di organico PNRR, “come già avvenuto in altre amministrazioni pubbliche coinvolte nel PNRR, sarebbe opportuno consentire alle scuole di dotarsi di personale tecnico capace di contribuire all’attuazione del Piano“.

L’ANP ha inoltre sottolineato l’importanza di “un’azione di adeguata riqualificazione del personale delle segreterie, spesso senza DSGA e prive di assistenti amministrativi formati e in numero sufficiente“.

Decreto PA, possibile accordo su abilitazione partecipanti straordinario bis, mobilità e graduatorie ad esaurimento per concorso ordinario. Emendamenti al voto dal 29 maggio

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