di Redazione Esteri
La macabra scoperta di una famiglia che si era aggiudicata i beni abbandonati in una proprietà di un sobborgo della città neozelandese
La famiglia che l’11 agosto scorso si è aggiudicata un’asta di beni abbandonati in una proprietà di Manurewa, sobborgo a sud di Auckland, sperava forse di trovare qualche orpello antico con cui impreziosire la propria casa e cose per bambini. Mai avrebbe pensato di imbattersi in valigie impolverate che una volta aperte avrebbero dischiuso l’orrore e sconvolto per sempre la loro vita: al posto di abiti d’antan si sono palesati resti umani. Poi, a distanza di una settimana, i referti degli esami hanno reso la scoperta ancora più orripilante: si tratta dei resti di due bambini piccoli, di età compresa tra i 5 e i 10 anni.
Una storia datata: secondo gli inquirenti potrebbero essere rimasti all’interno dei bagagli da tre a quattro anni, cosa che complica le indagini, ha sottolineato la polizia in conferenza stampa. «Questa non è un’indagine facile» ha osservato l’ispettore Vaaelua, «casi orribili come questo» sono difficili per gli investigatori della omicidi, specialmente se genitori.
Gli inquirenti hanno escluso che le persone che hanno rinvenuto i resti siano coinvolte nel caso: si sono limitati a farsi portare al loro domicilio i beni lasciati nel deposito e acquistati all’asta. Poi la terribile scoperta, mentre stavano disimballando e smistando il carico sul vialetto di casa, ha riferito un vicino ai media locali, precisando che tra gli oggetti c’erano anche «cose per bambini: carrozzine, giocattoli, un girello»
La famiglia, sotto choc, ha lasciato Auckland. Chissà se riuscirà mai a tornarci.
18 agosto 2022 (modifica il 18 agosto 2022 | 11:19)
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, 2022-08-18 13:17:00, La macabra scoperta di una famiglia che si era aggiudicata i beni abbandonati in una proprietà di un sobborgo della città neozelandese , Redazione Esteri