Osimo, Ilaria uccisa in casa dal marito: Le figlie di 5 e 8 anni hanno assistito al delitto

di Alfio Sciacca

La confessione delle piccole alle assistenti sociali a due mesi dalla tragedia. L’avvocato: Contributo fondamentale alle indagini. L’uomo sotto accusa si difende: morta cadendo dalle scale

Era presenti mentre la mamma veniva colpita a morte. Avrebbero assistito a tutta l’aggressione e alla lunga agonia le figlie di 5 e 8 anni Ilaria Maiorano, la 41 enne morta nella sua casa alla periferia di Osimo lo scorso 11 ottobre. Secondo la Procura di Ancona ad ucciderla sarebbe stato il marito Tarik El Ghaddassi, 42enne di origini marocchine, da allora in carcere anche se si sempre dichiarato innocente. Ora per ad aggravare la sua posizione ci sarebbe il racconto delle figlie testimoni oculari del delitto. Le bambine si sarebbero aperte con assistenti sociali e psicologi che le seguono nella struttura protetta dove sono ospitate dal giorno del delitto. Il loro racconto dovrebbe presto essere cristallizzato nel corso di un incidente probatorio che sar fissato dalla Procura di Ancona.

Anche l’avvocato dei familiari della vittima Enrico Ciafardini, che assiste la mamma e il fratello della povera Ilaria, conferma che dal racconto delle bambine sarebbe arrivato un contributo importante alle indagini. Una ricostruzione dei fatti che non pu in alcun modo essere condizionata dagli altri congiunti ai quali viene precluso qualunque contatto con le bambine. Vivono in una struttura protetta e segreta — spiega l’avvocato Ciafardini— nessuno dei miei assistiti ha avuto modo di incontrarle, persino nel periodo di Natale.

Gi nelle primissime battute delle indagini era emerso che le due figlie della coppia erano in casa al momento del delitto. Ma era stato ipotizzate che fossero nella loro cameretta e probabilmente avevano sentito solo le urla strazianti della madre. Ora invece emerge uno scenario ancor pi agghiacciante. La lite che ha preceduto la morte di Ilaria Maiorana sarebbe cominciata poco prima della mezzanotte, mentre il decesso della donna avvenuto circa due ore dopo. A quanto pare le piccole avrebbero assistito a tutta la fase dell’aggressione e alla lunga agonia della mamma. La donna, secondo l’ipotesi dell’accusa, sarebbe stata colpita a mani nude e forse con un oggetto a punta tonda che per non stato mai ritrovato. Sul corpo della donna l’autopsia ha riscontrato segni evidenti dell’aggressione a mani nude e ferite compatibili con l’urto con un corpo appuntito, che potrebbe essere un oggetto a punta tonda oppure lo spigolo di mobile e o di una sedia.

Totalmente diversa la tesi della difesa di Tarik El Ghaddassi che ha respinto sempre ogni accusa. L’uomo sostiene che la morte della moglie sia stata la conseguenza di una rovinosa caduta dalle scale. Dopo l’incidente la donna sarebbe andata a dormine e l’indomani l’uomo si accorta che era deceduta. Il suo legale Domenico Biasco dice di non sapere nulla della versione delle figlie della coppia. Per quanto ci riguarda non cambiato nulla e il mio assistito non ha cambiato la sua versione dei fatti.

28 dicembre 2022 (modifica il 28 dicembre 2022 | 11:25)

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