PA Digitale 2026, aggiornate le linee guida per i soggetti attuatori

Sul sito della PA Digitale 2026 è stato pubblicato un aggiornamento delle linee guida per i soggetti attuatori. Oltre all’aggiornamento degli allegati 1, 4 e 5, viene reso disponibile un nuovo documento, l’allegato A, contenente indicazioni operative sulla documentazione oggetto dei controlli formali.

Nel nuovo documento è presente anche un elenco che riporta le tipologie di documenti contrattuali che possono essere accettate:

• contratto tra Soggetto Attuatore e Soggetto Realizzatore, firmato da entrambi
• determina di affidamento e impegno, nei casi di affidamento diretto. Si tratta di un atto amministrativo con cui l’Ente determina di affidare l’esecuzione di quel servizio ad uno specifico soggetto e contestualmente si “prenota” (impegno) la spesa su una determinata linea del Bilancio
• determina di aggiudicazione (individuazione del fornitore). Si tratta di un atto amministrativo con cui l’Ente, durante una procedura di appalto, determina il vincitore, detto “aggiudicatario”, della gara
•  proposta commerciale del Soggetto Realizzatore accettata dal SA (ad es. Tramite scambio di lettere o mail delle parti); nel caso delle scuole prende spesso il nome di “buono d’ordine”,
• documento di stipula MEPA firmato digitalmente (meglio se insieme al capitolato tecnico). Se l’affidamento è stato fatto tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, il contratto sarà un documento di stipula generato dal sistema, firmato digitalmente e ricaricato sul MEPA (il Dirigente competente). Contiene le informazioni amministrative, mentre i dettagli operativi sono sul capitolato tecnico.
•  lettera di incarico, comunque denominata ma comunque formale e specifica sul progetto, se nel quadro di un contratto generale di supporto (detto “contratto di servizio”, o “base”, o “a consumo”, o impropriamente “quadro”) – anche se quest’ultimo è anteriore al 1/2/2020. Spesso gli Enti affidano la manutenzione, le evolutive, e in generale tutto il mondo dell’IT alle proprie in house o anche a soggetti privati, mediante contratti generali, spesso pluriennali e spesso rinnovabili. Tali contratti sono denominati in modi molto diversi, comunque non hanno un focus preciso e puntuale, bensì il supporto all’Ente. Talvolta sono “a consumo”, quando il fornitore mette a disposizione determinate risorse (es: ore/uomo) in un certo lasso di tempo, attivabili dall’Ente. In tale contesto si accetta – quale documento contrattuale – l’atto formale con cui l’Ente, nel quadro del contratto sopra descritto, ha chiesto al fornitore di implementare le misure PNRR (es. una “lettera di incarico” o una determina).
• Convenzione/accordo firmato dalle parti: nel caso in cui il Soggetto Realizzatore sia un’altra PA (es Unione di Comuni, Provincia, etc). Quando un Ente affida l’implementazione ad un’altra PA, spesso tra le due viene firmata una convenzione, ovvero un accordo tra le due PA che può prevedere anche il trasferimento fondi da una all’altra.
• Nel caso in cui il Soggetto Realizzatore sia un’Unione di Comuni, il Soggetto Attuatore dovrà caricare non solo il documento contrattuale identificato come Convenzione tra Soggetto Attuatore e Unione, ma anche il contratto tra il Soggetto Realizzatore e il fornitore della soluzione qualificata, laddove presente. Vedi focus su Unione di comuni a fine documento.

231127_Linee guida Avvisi LUMP SUM

Allegato 1 – Completamento delle attivit├á e verifiche tecniche Avvisi 1.2

Allegato 2 – Completamento delle attivit├í e verifiche tecniche Avvisi 1.4.1 – vers. 8

Allegato 3 – Completamento delle attivit├í e verifiche tecniche Avvisi 1.4.3_ ver. 4

Allegato 4 – Completamento delle attivit├á e verifiche tecniche Avvisi 1.4.4

Allegato 5 – Completamento delle attivit├á e verifiche tecniche Avvisi 1.3.1

Allegato 6 – Completamento delle attivit├í e verifiche tecniche Avvisi 1.4.5_ver. 3

Allegato_A_INDICAZIONI OPERATIVE