Pagelle Gp Bahrain: Verstappen fuori concorso, Stroll eroico (10), Leclerc da 8 e Ferrari da 4

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di Flavio Vanetti

Parcheggiamo la Red Bull a lato del campionato, facciamo correre gli altri tra loro. Grande Aston Martin. Per la Ferrari anche l’incubo affidabilit. Wolff fa bene ad arrabbiarsi con la Mercedes, McLaren imbarazzante

Visto com’ andato il Gp del Bahrain, primo atto del Mondiale 2023 della F1, abbiamo una proposta da fare alla Fia e a Liberty Media. Si imiti la Coppa America di vela, dove c’ un detentore che sfider uno sfidante destinato a uscire dalle regate di selezione. Quindi: parcheggiamo la Red Bull a lato del campionato, facciamo correre gli altri e alla fine organizziamo una finale nella quale i bibitari affronteranno, su ics Gp, chi otterr il diritto di affrontarli. Un vaneggiamento? Certo, ma non ci viene altro in mente dopo un dominio tanto mortificante i rivali degli uomini in blu.

Max Verstappen: fuori concorso

Max pare abbia annunciato che, in attesa di rivali credibili, disputer le prossime gare su Marte. Cos, giusto per misurarsi con gli Alieni e per vedere chi pi forte. dai test che sta spiegando che questo Mondiale lo vuole impacchettare molto presto: gi al momento-1 della nuova stagione non si vede chi possa impedirglielo. Intanto il pallottoliere dice 36 vittorie: tra 5 aggancer tale Ayrton Senna da Silva.

Red Bull: 10 e lode

Anche sull’impero di Adrian Newey, come su quello di Carlo V, il sole non tramonta mai. Cos la RB19 promette di essere una macchina siderale, bilanciata, efficiente, veloce. Mala tempora currunt per i rivali.

Fernando Alonso: 10 e lode

Fabrizio Borra, suo fisioterapista e guru (un bel 10 pure a lui), lo star trattando con il Gerovital. O pi probabilmente Fernando, che sveglio e furbo come pochi, ha capito che la Aston Martin, grazie alla campagna acquisti che aveva condotto, era diventata the place to be. Quando tutto quadra, le motivazioni si impennano. E Fernando, alla faccia dei 42 anni in arrivo a luglio, ne ha ancora da vendere. Immaginiamo quanto abbia goduto a mangiare il cranio prima ad Hamilton e poi a una Ferrari, anche se era quella del suo amico Sainz.

Lance Stroll: 10

Ha corso con il fisico scassato (un polso rotto, un piede dolorante) e l’hanno insignito del Premio Enrico Toti. All’inizio si tocca con Alonso e sembra che sia colpa sua. Il replay prova che Fernando, al picco di adrenalina, era stato troppo ottimista in un tentativo di sorpasso. Una volta rimasto in pista, Lance ha fatto cose egregie in una situazione tremenda: bravo, Alonso ha detto che stato eroico ed una verit anche si sospetta che la frase nasca dal podio e dal fatto di essergli stato davanti.

Aston Martin: 9

Se (metaforicamente) il buon giorno si vede dal mattino, nella notte araba ci sono non tanto le luci artificiali del circuito di Sakhir ma quelle del nuovo corso di un team che nel 2022 era stato sbertucciato per gli scarsi risultati. Facendo shopping di tecnici tra Red Bull e Mercedes nata una monoposto che potrebbe anche rivelarsi la seconda forza del Mondiale.

Charles Leclerc: 8

Nulla da dire su Carlo da Montecarlo: ha uccellato Perez in partenza e ha provato a rompere le scatole a Verstappen. Ma gi dopo pochissimi giri non ha pi visto la targa dell’olandese e cos ha provato ad attendere un’eventuale occasione per andare in contropiede. per arrivata prima la mazzata del ritiro forzato, un attentato al morale.

Logan Sargeant: 7

Un buon debutto per il ragazzo che riporta gli Usa in F1. A punti va il compagno di team Albon (7 pure a lui), ma Logan sempre l a bussare alla porta del top ten. Pi in generale fa piacere vedere che la Williams (6,5 con riserva di rivedere al rialzo il voto in futuro) sembra aver imboccato la strada giusta dopo anni di figuracce).

Carlos Sainz: 6,5

Anche lui si accorto dello start farlocco di Perez (per inciso: non pi di 6 al messicano; con il ben di Dio che guida…), ma stato sfortunato perch si trovato imbottigliato nel momento del sorpasso. Si adagiato in una gara senza infamia e senza lode, ma poi finito sverniciato, per il podio, da colui che sempre stato il suo idolo, ovvero Fernando Alonso. Carlo da Madrid, in compenso, ha arginato Hamilton, che voleva a sua volta fare di lui la farcitura per un panino.

Valtteri Bottas: 6,5

Azzecca la partenza e poi sembra quasi giocare a nascondino: c’, ma non si vede. Al tirar delle somme porta la sua Alfa Romeo all’ottavo posto e non un cattivo risultato. Il pilota-fantasma.

Lewis Hamilton: 5,5

Oib, e se gli anni cominciassero a pesare? Domanda automatica, visto che Alonso non l’ha contenuto – peraltro la prima difesa sull’attacco dell’asturiano stata efficace – e che Sainz gli rimasto davanti. Per su una Mercedes non ciofeca Lewis potrebbe ancora essere l’Hamilton della leggenda.

Mercedes: 5

La sua sfortuna che ci si rapporta sempre al ricordo delle stagioni in cui dominava. Ma ora quella Mercedes si vestita da… Red Bull. Comunque fa bene Toto Wolff a incazzarsi: la W14 avr risolto alcuni dei problemi della W13, ma non d l’idea – salvo sviluppi – di essere una gran macchina. Per il team principal urge darsi una mossa: La Aston Martin per met nostra, ma quel team ha lavorato meglio e in 6 mesi ha guadagnato 2 secondi.

Ferrari: 4

Meglio essere duri, magari anche troppo: sarebbe questa la macchina della riscossa? Mah… La SF23 oltre ai problemi messi in preventivo — ad esempio il passo gara non adeguato — ha aggiunto la sorpresa dell’affidabilit rivedibile: se il motore endotermico di Leclerc andato subito arrosto come un’oca, allora la questione si fa spessa. Un giro dietro la lavagna pare salutare.

Esteban Ocon: 3

Il voto pari alle penalit che riuscito a farsi affibbiare in una sola gara. Alla quarta avrebbe vinto una bambolina.

McLaren: 2

Imbarazzante nelle prestazioni e nell’affidabilit: il deb Piastri si dovuto ritirare per un guasto al volante, Norris ha rimediato due giri ma se non altro ha sfruttato il Gp per incamerare chilometri. Il grande team che fu sta passando davvero un momentaccio. Non invidiamo Andrea Stella, gi ingegnere di macchina di Alonso alla Ferrari e nuovo team principal a Woking: la McLaren rischia di essere, nel 2023, la Williams del 2022. Ovvero, una squadra che non becca palla.

5 marzo 2023 (modifica il 5 marzo 2023 | 23:03)

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