di Arianna Ravelli
Il Settebello campione del mondo in carica questa volta si arrende agli spagnoli. Decisivi gli errori dai 5 metti di Cannella
L’Italia campione del mondo in carica di pallanuoto si arrende ai rigori a oltranza contro la Spagna nei Mondiali di Budapest. In finale vince la Furia Rossa 15-14 dopo i rigori (i tempi regolamentari si erano conclusi 9-9) e torna campione del mondo dopo 21 anni.
Gli azzurri riescono a recuperare dal 4-8 al 9-9 una partita che sembrava compromessa. Dai 5 metri, però, Cannella si vede parare il tiro da Aguirre, ma subito dopo Nicosia devia sulla traversa il terzo penalty spagnolo. Si arriva poi ai tiri a oltranza. Del Lungo cambia portiere entra per la fase a oltranza ma Perrone segna lo stesso. Idem Da Monte. Cannella, invece, sbaglia il suo secondo rigore, e gli azzurri devono arrendersi all’argento che, comunque, nel terzo quarto sembrava appartenere al mondo dell’impossibile.
Primo quarto equilibrato (3-3) dopo una partenza razzao degli spagnoli. Seconda frazione con 8 minuti da dimenticare per il Settebello, che subisce un pesante parziale di 0-3. Nel terzo quarto dopo essere stati sotto 8-4 gli azzurri si riportano fino all’8-6. Ultima frazione da sogno arrivando al 9-9 con la possibilità addirittura dell’ultimo tiro. Si va ai rigori. Decisivi i due errori dai 5 metri di Cannella che fissano il match sul 15-14 per gli iberici. La Spagna dunque si prende la rivincita dopo la Finale del 2019. Un Settebello irriducibile, andato sotto anche di 4 gol, ha compiuto una rimonta impressionante. E` mancata la ciliegina sulla torta.
Articolo in aggiornamento
3 luglio 2022 (modifica il 3 luglio 2022 | 21:33)
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