Nel mondo, 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato. A dirlo è l’Unicef, che presenta anche ulteriori dati: l’ansia e la depressione rappresentano il 40% dei disturbi mentali diagnosticati. In alcuni casi il disagio è tale da lasciare i giovani con la sensazione di non avere alternative: il suicidio è, nel mondo, una fra le prime cinque cause di morte fra i 15 e i 19 anni ma in Europa occidentale diventa la seconda, con 4 casi su 100.000, dopo gli incidenti stradali.
La pandemia da Covid-19 ha amplificato il problema, anche nel nostro Paese: In Italia nel 2019, in epoca pre-Covid, si stimava che circa 956.000 ragazzi e ragazze fra i 10 e i 19 anni, soffrissero di problemi di salute mentale. La diffusione del virus e le conseguenti misure di contenimento adottate a partire da marzo 2020 hanno mutato fortemente gli equilibri e le routine di tutti i cittadini. In tutto questo, anche e soprattutto i bambini e gli adolescenti hanno subito gravi ripercussioni a livello psicologico ed emotivo.
Oggi più che mai è necessario garantire un sostegno adeguato a tutti i livelli per salvaguardare la salute mentale dei più giovani. Per farlo, l’Unicef in Italia ha avviato una serie di attività con partner scientifici, ordini professionali e associazioni di settore: dal Protocollo d’Intesa con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli sul progetto #Withyou, alla Petizione ‘Salute per la mente di bambini e adolescenti‘, per richiedere maggiori investimenti destinati alla prevenzione, promozione e tutela della salute mentale degli adolescenti e dei loro famigliari, che ha raggiunto circa 8.000 adesioni.
A queste si aggiungono le attività nelle scuole attraverso il programma “Scuola Amica” e il documento ‘Le Cose da fare, Agenda per l’infanzia 2022-2027‘, che intende presentare al Governo e al Parlamento le azioni prioritarie che dovrebbero realizzarsi durante questa legislatura a favore dell’infanzia e dell’adolescenza.
Inoltre, fra le varie iniziative sostenute a favore delle bambine, bambini migranti e rifugiati in Italia, un’attenzione particolare è rivolta a sostenere l’assistenza ed inclusione sociale dei tanti bambini ucraini che sono giunti nel nostro paese con le loro famiglie, o spesso soli, e per i quali va garantita la piena realizzazione dei loro diritti.