di Giuliana Ubbiali
Le parole della Corte d’appello di Brescia nel dispositivo sulla consegna al Belgio della moglie dell’ex eurodeputato: Non vi sono gravi problemi di malfunzionamento del sistema carcerario
Nel dispositivo con cui, il 19 dicembre 2022, la Corte d’appello di Brescia ha deciso per la consegna al Belgio di Maria Dolores Colleoni si parla di gravi indizi di colpevolezza. Colleoni la moglie dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri, al centro dell’indagine ribattezzata Qatargate. Il collegio della presidente Anna Maria Dalla Libera ha anche puntualizzato che la valutazione sul punto affidata all’autorit giudiziaria italiana deve essere circoscritta a verificare che il mandato di arresto sia fondato su un compendio indiziario ritenuto dall’autorit giudiziaria emittente seriamente evocativo di un fatto reato.
Il collegio ha scritto che non sussistono condizioni ostative alla consegna, che il sistema giudiziario belga garantisce un doppio grado di giudizio e che non vi sono gravi problemi di malfunzionamento del sistema carcerario. Anche per questo ultimo motivo, logico ritenerlo, per Colleoni non stata accolta la richiesta degli avvocati Angelo De Riso e Nicola Colli di rinviare la decisione sulla consegna, in attesa di un approfondimento sulle condizioni detentive a Bruxelles. Cosa accolta, invece, nell’udienza di oggi 20 dicembre da un altro collegio per la figlia Silvia Panzeri.
20 dicembre 2022 (modifica il 20 dicembre 2022 | 15:58)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-12-20 15:33:00, Le parole della Corte d’appello di Brescia nel dispositivo sulla consegna al Belgio della moglie dell’ex eurodeputato: «Non vi sono gravi problemi di malfunzionamento del sistema carcerario», Giuliana Ubbiali