Paolo Sorrentino firma in tv il teatro di Mattia Torre

Paolo Sorrentino firma in tv il teatro di Mattia Torre

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di Emilia Costantini

Il regista Premio Oscar ha curato l’adattamento televisivo di sei opere teatrali del drammaturgo scomparso nel 2019. «Sei pezzi facili» su Rai3 e Rai Cultura

Paolo Sorrentino si misura con il linguaggio teatrale attraverso la televisione. Il Premio Oscar firma la regia, cinematografico-televisiva, di sei testi del drammaturgo Mattia Torre. Dal 19 novembre, il sabato alle 22 su Rai3, e Rai Cultura, propone Sei pezzi facili, sei tra le opere teatrali di maggiore successo dello scrittore romano, scomparso nel 2019. Si parte con Migliore, interpretato da Valerio Mastandrea, seguono Perfetta con Geppi Cucciari, Qui e ora con Valerio Aprea e Paolo Calabresi, 456 con Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri, Giordano Agrusta, In mezzo al mare e Gola con Valerio Aprea.

Non è un debutto assoluto per Sorrentino: si era già affacciato al piccolo schermo con l’adattamento teatrale di Le voci di dentro e Sabato, domenica e lunedì di De Filippo. Stavolta lo fa con un autore contemporaneo. «È il tentativo di valorizzare, amplificare la cassa di risonanza di Torre per farlo conoscere a un vasto pubblico – spiega il regista – la mia è una regia con vaga ibridazione fra teatro e cinema, rispettando rigorosamente i testi originali, perché Mattia aveva le idee molto precise su come metterli in scena e io mi sono adeguato. D’altronde il suo teatro, contemporaneo e classico, era appassionato, libero, indagava nei vizi e miserie umane. Non aveva bisogno se non di ritmi cinematografici declinati in tv».

Il progetto, realizzato nel Teatro Ambra Jovinelli e prodotto da Fremantle, è stato fortemente voluto dal direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli con Francesca Rocca, vedova di Torre, che sottolinea: «Mattia pretendeva che le parole da lui scritte venissero recitate come lui le aveva concepite. Sorrentino è stato molto rigoroso». Interviene Mastandrea, scherzando: «Mi fa piacere essere il primo della lista: una vittima sacrificale, come i fanti della prima guerra mondiale che si facevano ammazzare… Nei confronti del teatro provo amore e repulsione, ma proprio con Mattia l’ho vissuto in prima persona, debuttando in palcoscenico con Migliore. Sorrentino è stato rispettosissimo del nostro lavoro e di quello del drammaturgo». Aggiunge il regista: «Non c’era bisogno di inserire fantasie supplementari nel filmare il teatro di Torre, né di reinventare o fare qualcosa che somigliasse a un film. Sarebbe stato necessario se i testi fossero stati deboli e gli attori così, così. Il mio ruolo era quello di trovare angoli, inquadrature e dare un ritmo televisivo, né più, né meno. Mi manca molto Mattia – conclude – attraverso questi spettacoli mi sembra di averlo ancora qui, lo sento vicino».

8 novembre 2022 (modifica il 8 novembre 2022 | 20:48)

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, 2022-11-08 19:48:00, Il regista Premio Oscar ha curato l’adattamento televisivo di sei opere teatrali del drammaturgo scomparso nel 2019. «Sei pezzi facili» su Rai3 e Rai Cultura, Emilia Costantini

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