Il Papa: Lomosessualità non è un crimine, certe leggi sono ingiuste. Con Ratzinger ho perso un padre

Francesco parla nella prima intervista dalla morte di Benedetto XVI, esclude di emanare nuove norme per le future dimissioni papali e scherza sulla sua salute. Le critiche degli oppositori fastidiose come un’eruzione cutanea: ma preferisco che ci siano, c’ libert di parola, ma me le dicano in faccia

CITT DEL VATICANO — Ho perso un padre, dice della morte di Benedetto XVI , spiega ironico di stare tutto sommato bene, potrei morire domani, ma tutto sotto controllo, sono in buona salute, e spiega di non aver nemmeno preso in considerazione l’idea di emanare norme per regolare le future dimissioni papali e di voler continuare il pi a lungo possibile ad essere vescovo, vescovo di Roma in comunione con tutti i vescovi del mondo.

Papa Francesco parla all’Associated Press e nella prima sintesi dell’agenzia americana, che riporta solo alcuni stralci della conversazione, definisce sgradevoli come un’eruzione cutanea che d un po’ fastidio le contestazioni degli oppositori , ma io preferisco che lo facciano perch cos c’ libert di parola, e critica tra l’altro come ingiuste le leggi che criminalizzano l’omosessualit, essere omosessuali non un crimine, anche se la qualifica come un peccato – in contraddizione apparente con quanto disse nel 2013, chi sono io per giudicare? – e dice, secondo l’Ap: Non un crimine. “S, ma un peccato” (dice, riferendo una immaginaria replica, ndr). Bene, ma prima distinguiamo tra un peccato e un crimine.

Le critiche

Benedetto XVI era un gentiluomo e per me una sicurezza. Di fronte a un dubbio, chiedevo la macchina, andavo al monastero e domandavo, racconta Francesco, ho perso un padre, un buon compagno. Dopo la morte del predecessore e la pubblicazione del libro del segretario Georg Gnswein, si sono intensificati gli interventi critici della fronda conservatrice, amplificati in Rete da siti e blog tradizionalisti. Ma Francesco si mostra sereno, non lo metterei in relazione con Benedetto, ma con il logorio di un governo di dieci anni, racconta che alla sorpresa iniziale seguito un certo disagio quando hanno cominciato a vedere i miei difetti e non li hanno graditi, considera: L’unica cosa che chiedo che me lo dicano in faccia, perch cos che cresciamo tutti, no?. E aggiunge: Voi preferite che non critichino, per amore della tranquillit. Ma io preferisco che lo facciano perch cos c’ libert di parola. Se non fosse cos, ci sarebbe una dittatura della distanza, come la chiamo io, dove c’ l’imperatore e nessuno pu dirgli niente. No, lasciamoli parlare perch le critiche aiutano a crescere e a migliorare le cose.

Dopo la morte del cardinale australiano George Pell, saltato fuori che sarebbe stato lui l’autore di un memorandum anonimo che circolava l’anno scorso in Vaticano e definiva il pontificato di Francesco una catastrofe. Ma il Papa lo elogia per la sua opera di riforma delle finanze vaticane e commenta con eleganza: Anche se dicono che mi ha criticato, va bene, ne ha il diritto. La critica un diritto umano. stato un grande uomo. Grande.

La salute

Sono in buona salute. Per la mia et, sono normale, spiega Francesco, che ha compiuto 86 anni il mese scorso. Anche se rivela che tornata la stenosi diverticolare per la quale era stato operato al colon nel 2021. In compenso migliora la situazione del ginocchio, il dolore che lo affligge da tempo e Bergoglio attribuisce a una piccola frattura dopo una caduta, ormai in fase di guarigione grazie a una terapia di laser e magneti, dice.

E torna a spiegare che Benedetto XVI ha aperto la porta alle dimissioni di un Papa ma non intende dare loro una regolamentazione giuridica, definizione dello status, dove andare, come vestirsi. Ripete che lo farebbe anche lui, nel caso sentisse di non essere pi in grado di governare, e vorrebbe essere chiamato vescovo di Roma emerito e non papa merito, andando a vivere in una casa per sacerdoti in pensione nella diocesi di Roma.

Ratzinger scelse di continuare a vivere nel monastero all’interno del Vaticano, una buona soluzione intermedia, ma i successori che decidessero di ritirarsi potrebbero decidere in modo diverso. Benedetto era ancora “schiavo” come Papa, no? Della visione di un Papa, di un sistema, “schiavo” nel senso buono del termine: non era completamente libero, perch avrebbe voluto tornare nella sua Germania e continuare a studiare teologia. Comunque, per ora non ci pensa e intende continuare ad essere vescovo di Roma in comunione con tutti i vescovi del mondo.

25 gennaio 2023 (modifica il 25 gennaio 2023 | 10:43)

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