Parigi, tra curdi e polizia ancora scontri. Il killer interrogato: Ho ucciso per razzismo

Parigi, tra curdi e polizia ancora scontri. Il killer interrogato: Ho ucciso per razzismo

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Gli scontri durante la manifestazione di protesta dopo l’attentato in cui sono stati uccisi tre immigrati. Auto ribaltate e bidoni dati alle fiamme in strada.

Nuove violenze sono scoppiate tra i manifestanti e la polizia a margine della manifestazione organizzata oggi a Parigi per rendere omaggio ai tre curdi uccisi da un uomo a colpi di pistola ieri nella capitale francese. Almeno quattro auto sono state ribaltate, di cui almeno una incendiata. Dei bidoni della spazzatura sono stati dati alle fiamme in Boulevard du Temple, vicino a Place de la Republique. Le forze di sicurezza hanno risposto con lacrimogeni al lancio di oggetti da parte dei manifestanti.

La Francia deve proteggerci ha dichiarato Berivan Firat, portavoce del Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf), all’indomani della sparatoria per la quale stato arrestato un militante di estrema destra. La comunit ha incontrato in mattinata il prefetto della capitale.

Il corteo, originariamente composto da diverse migliaia di persone, si diviso in due a causa di queste tensioni e solo poche centinaia di manifestanti sono riusciti a raggiungere Place de la Bastille poco dopo le 14, punto di arrivo del corteo. Per ragioni di sicurezza stata chiusa la linea 8 della metropolitana.

La chiamata della comunit curda non sfociata solo nella manifestazione di Parigi. Cortei di protesta sono stati organizzati anche in altre citt francesi. Diverse centinaia di persone si sono radunate oggi pomeriggio nel centro di Marsiglia all’appello dell’associazione per la difesa dei diritti dei curdi Solidariet e Libert.

La magistratura ha intanto convalidato il fermo a carico del sessantanovenne William M., autore dell’eccidio. Deve rispondere di omicidio plurimo con movente razziale: la pena prevista l’ergastolo. L’uomo, che aveva precedenti specifici ed era uscito dal carcere il 12 dicembre scorso si apprestava a uccidere altre persone: aveva con s una valigetta dentro la quale era custodita una scatola di cartucce (almeno 25) da utilizzare per la pistola calibro 45 con cui stato compiuto l’attentato. Ho agito per odio razziale ha detto l’arrestato rispondendo all’interrogatorio della polizia.

Si inoltre saputo che la donna rimasta uccisa nell’attacco Emine Kara, alla testa del movimento delle donne curde in Francia. Kara aveva combattuto al fonte in Siria contro le milizie dell’Isis.

(articolo in aggiornamento)

24 dicembre 2022 (modifica il 24 dicembre 2022 | 16:38)

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