Biden si posto come garante ultimo della libert e dei valori dell’Occidente di fronte alla minaccia di Putin. Il sostegno all’Ucraina da parte delle democrazie non verr meno, ha promesso: e nelle sue parole non ci sono tracce di un possibile negoziato
DAL NOSTRO INVIATO
VARSAVIA — Joe Biden arriva sulla passarella del Castello Reale di Varsavia sulla note di You give me freedom, una canzone orecchiabile di Kygo e Zak Abel che per non parla di politica. E dopo un discorso di venti minuti , il presidente va incontro a un gruppo di bambini che agitano le bandierine della Polonia, dell’Ucraina e degli Stati Uniti. Li accoglie in un abbraccio, si inginocchia e posa con loro per le foto ricordo.
In una serata carica di simboli e di proclami, queste due immagini probabilmente condensano il significato della seconda visita di Biden, qui nella capitale polacca, nel giro di un anno. lui il garante ultimo della libert per gli uomini e le donne di oggi e per quelli di domani.
Troppa retorica? Forse.
Ma era difficile presentare qualcosa di asettico, di analitico in una giornata come questa. Biden appena tornato dal blitz a Kiev. Ha incontrato Zelensky e ora lo esalta, insieme all’eroico, coraggioso popolo ucraino, nell’aria fredda di Varsavia, davanti a qualche migliaio di polacchi intabarrati e in diretta tv.
Il 26 marzo del 2022, sempre qui, nella citt vecchia di Varsavia, Biden aveva solennemente promesso che gli Stati Uniti avrebbero aiutato gli ucraini a resistere all’aggressore.
Non solo: gli americani avrebbero compattato gli alleati e insieme avrebbero fatto muro contro il Cremlino. Ora il momento di riscuotere il montepremi di quella scommessa, di capitalizzarla sul piano morale, prima ancora che politico, al cospetto del mondo.
Putin ha sbagliato tutti i calcoli. Le democrazie adesso sono pi forti e pi unite; le autocrazie pi deboli.
La Nato si allargata alla Finlandia e alla Svezia.
Nemmeno il ricatto delle forniture di gas e di petrolio bastato per dividere gli europei.
Biden riconosce, implicitamente, che ci pu essere il rischio di stanchezza nell’opinione pubblica dei Paesi occidentali. Ma rilancia l’impegno: il sostegno all’Ucraina continuer, il fronte delle democrazie non ceder alla stanchezza, perch non ci sono alternative, perch la posta in gioco cruciale.
Difendere l’Ucraina, dice, il presidente significa difendere la parola pi dolce che esista: la libert.
Ma come si andr avanti? Biden annuncia solo che la prossima settimana verranno varate altre sanzioni contro la Russia.
Nel discorso non c’ traccia di un possibile negoziato
. A meno che Putin non decida di far tacere le armi e di ritirarsi dal territorio ucraino. Difficile immaginarlo, dopo aver ascoltato, marted mattina, il numero uno del Cremlino inneggiare alla vittoria sicura.
Ci lasciamo alle spalle un anno durissimo, ma davanti a noi se ne prospetta almeno un altro ugualmente aspro.
21 febbraio 2023 (modifica il 21 febbraio 2023 | 19:19)
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