Pd, attesa (e sospetti) per il gran ritorno dei big

Pd, attesa (e sospetti) per il gran ritorno dei big

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di Maria Teresa MeliDopo Bonaccini, anche Schlein apre al rientro di D’Alema e Bersani. Il no di Rosy Bindi. I dubbi dell’area pi riformista Ieri stato il turno di Elly Schlein. Dopo le porte aperte di Bonaccini, stata infatti lei ad ammettere di sperare che Bersani e D’Alema tornino nel Pd. La campagna per le primarie, del resto, si gioca anche sui voti di Articolo 1. Bench non siano tanti e comunque la maggior parte sia destinata ad andare a Schlein, con cui Roberto Speranza ha un buon rapporto. Non sembra invece intenzionata a ripercorrere a ritroso i suoi passi Rosy Bindi: Non torner, il Pd pu stare tranquillo, ironizza. Gli ex scissionisti si stanno attrezzando: chiuderanno il loro partito e lo trasformeranno in un’associazione (Cio, un’altra corrente, l’ennesima, mastica amaro un autorevole dirigente dem). Ma non intendono rientrare dalla finestra, bens dal portone principale, perci chiedono a Letta di varare il nuovo manifesto dei valori del Pd prima dell’elezione del segretario. Sarebbe il segnale che il Partito democratico non pi quello di un tempo e questo consentirebbe loro di prendere la tessera senza scatenare le ire della base che gi mugugna. Per accontentare Speranza e compagni, perci, Letta dovr inventarsi qualcosa, dal momento che ha promesso ai dem che il nuovo manifesto non sar votato dall’Assemblea che si riunisce questo fine settimana. Nell’attesa di capire quale compromesso partorir il Pd, un pezzo del partito, quello pi riformista, guarda con sospetto al ritorno a casa degli esponenti della Ditta. Non riesco a vedere D’Alema nei panni di Lassie, di sicuro lui ha un disegno in testa. Probabilmente, quello di spaccare il Pd e allearsi con Conte, mormora un parlamentare di lungo corso. Quali che siano le reali intenzioni dell’ex leader dei Ds, le sue parole sembrano invece voler sottolineare che la prima fila della politica non gli interessa pi. D’Alema in questi giorni si limita a dire che segue con molta attenzione il dibattito congressuale del Pd. Poi con un eccesso di modestia aggiunge: Alla fine di questo percorso mi atterr alle indicazioni di Speranza. Il che stupisce gli stessi esponenti di Articolo 1 giacch non un mistero per nessuno che dal suo esordio in Parlamento l’ex ministro della Salute ad avvalersi dei suggerimenti e consigli di D’Alema, spesso davanti a un caff al bar. Dunque l’ex premier fa mostra di non essere pi interessato alla politica attiva. Anche se i suoi commensali non hanno avuto esattamente questa impressione quando, al pranzo di compleanno di Bettini, lo scorso novembre, cercava di convincere Conte a un’alleanza con i dem sul Lazio per rinverdire i fasti dell’alleanza rossogialla. Bersani, invece, non nasconde il suo interesse, ma avverte: Il percorso costituente ha avuto degli intoppi, ci vuole la garanzia che vada avanti, ci vuole un nuovo manifesto. Ma il monito di questi giorni di Bonaccini rivolto anche a lui e a D’Alema: La vecchia guardia resti in panchina. Ossia, non pensi di poter dirigere le danze nel Pd che verr. 17 gennaio 2023 (modifica il 17 gennaio 2023 | 08:46) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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