di Redazione PoliticaIl candidato alla segreteria: Le regole?Preferisco parlare di lavoro,sanit, scuola Il Pd non pu pensare di fare alleanze in condizioni di debolezza e di subalternit. Per me non ci sono preclusioni, n con il Terzo Polo n con Movimento 5 Stelle: lo ha detto parlando a Bari Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd. Abbiamo alleanze del paese che non sono omogenee perch ogni territorio a particolarit e peculiarit diverse – ha argomentato – Le alleanze per me non si fanno a tavolino per battere gli avversari ma sui programmi. Se il Pd forte, vedrete che sar pi facile allearsi. Metterci 5 o 6 mesi per fare un congresso roba da marziani non da gente che vive nel mondo reale, se divento segretario questa una delle cose che dobbiamo cambiare, ha detto Bonaccini. Le regole del congresso? Non mi interessa, c’ una commissione preposta. Vedo che altri si interessano molto di questo, io invece preferisco occuparmi di salario minimo, di sanit pubblica, che viene tagliata, di scuola, ambiente. Credo sia quello che interessa ai cittadini. Sentire parlare solo di regole mi sembra davvero continuare a immaginare un Pd che invece di essere popolare parla dentro una cerchia di gruppi dirigenti. Bonaccini ha parlato anche della sua visione dei dem: Io immagino un Pd popolare , che sta di pi tra le persone, che si occupa di pi delle cose che ho detto (salario minimo, sanit, scuola, ambiente, ndr) che deve stare dove la gente lavora, fa impresa, studia, si cura, anche si diverte. Un Pd che ha bisogno di partire dai territori, troppo lasciati da soli in questi anni. 8 gennaio 2023 (modifica il 8 gennaio 2023 | 11:36) © RIPRODUZIONE RISERVATA