Pd, Bonaccini: «Mi candido alla segreteria, basta restare paralizzati sotto i colpi della destra e delle altre opposizioni»

Pd, Bonaccini: «Mi candido alla segreteria, basta restare paralizzati sotto i colpi della destra e delle altre opposizioni»

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di Claudio Bozza, inviato a Campogalliano (Modena)Il governatore dell’Emilia-Romagna scende in campo nella sua città, Campogalliano, e annuncia la corsa alle primarie del Pd del 19 febbraio «Sono qui perché ho deciso di candidarmi a segretario del Partito democratico». Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia-Romagna, torna ancora una volta a casa, nella sua Campogalliano, per raccontare la sua nuova sfida, la più grande della sua carriera politica. Per il grande annuncio sceglie la chiesetta sconsacrata di San Rocco, che si affaccia su piazza Castello, cioè su cosa vedeva quando era bambino e si affacciava dalla finestra di casa. Dove al posto della sede del Pd c’era quella del Pci, con cui nel 1990 Bonaccini si candidò per la prima volta consigliere comunale . «Mi è parso giusto dirlo prima di tutto a voi, ai miei concittadini, che mi hanno visto crescere, e agli iscritti della mia sezione», è l’esordio commosso di Bonaccini. In prima fila c’è sua mamma Anna. Il governatore, che era pronto da tempo per giocare la partita più difficile, dice di essersi deciso «dopo la dura sconfitta del 25 settembre: mi sono preso il tempo per riflettere, chiedendomi se io posso essere utile per il mio partito». E poi: «Sento il peso di questa responsabilità, di provare a fare quello che non è riuscito ad altri — spiega Bonaccini —. La cosa che mi preoccupa è lo smarrimento della nostra gente. Sentire evocare lo scioglimento del Pd mi colpisce nel profondo». Nelle parole dell’aspirante segretario si legge già l’essenza della sua linea liberal-riformista: «Non accetto che si resti paralizzati sotto i colpi della destra e delle altre opposizioni che cercano di dilaniarci». Parole che suonano come più di un avvertimento per i 5 Stelle, con i quali, comunque, Bonaccini dice di tenere una porta aperta qualora fosse eletto nuovo segretario. Il governatore ringrazia Enrico Letta che «ha scelto di caricarsi tutto sulle spalle, anche tante colpe non sue» e avverte che «davanti a noi abbiamo 5 anni di opposizione, il tempo per ricostruire un nuovo progetto, con idee e sogni, per tornare a guidare l’Italia». 20 novembre 2022 (modifica il 20 novembre 2022 | 15:52) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-20 22:16:00, Il governatore dell’Emilia-Romagna scende in campo nella sua città, Campogalliano, e annuncia la corsa alle primarie del Pd del 19 febbraio, Claudio Bozza, inviato a Campogalliano (Modena)

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