Pd, campagna «copiata» dai Tories? Proforma: «Nessun plagio»

Pd, campagna «copiata» dai Tories? Proforma: «Nessun plagio»

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la curiosità Mezzogiorno, 1 settembre 2022 – 08:21 Sui social le accuse contro l’agenzia barese. Il direttore creativo Giovanni Sasso: «Una semplice campagna comparativa, ce ne sono a centinaia così» di Nicolò Delvecchio Uno dei manifesti elettorali del Pd e quello dei conservatori britannici del 2017 Da un lato l’ex premier britannico Theresa May, rappresentante di una leadership «forte e stabile» per il Regno Unito. Dall’altro gli avversari laburisti, guidati da Jeremy Corbyn ed esponenti della «coalizione del caos». Al centro, lo slogan «La tua scelta per queste elezioni». L’anno era il 2017 e il partito conservatore britannico, alla prima tornata elettorale post Brexit, puntò su questa campagna per convincere i cittadini del Regno Unito a confermare la prima ministra in carica. Se slogan e scelte grafiche vi hanno fatto venire in mente qualcos’altro tranquilli, non siete gli unici. Sui social, infatti, alcuni utenti hanno rispolverato quei manifesti per accusare il Partito democratico di aver «scopiazzato» la campagna elettorale ai Tories in vista del voto del 25 settembre. Ed effettivamente le due sono molto simili: sul lato sinistro l’alternativa «grigia» (Discriminazioni/Con Putin/No Vax), sul destro, con il volto di Enrico Letta, quella «luminosa» (Diritti/Con l’Europa/Scienza) e il motto «Scegli». Proforma: «Una classica campagna comparativa»Ma Giovanni Sasso, direttore creativo e fondatore dell’agenzia barese Proforma che cura la comunicazione elettorale dem, non ne fa un segreto: «Si tratta semplicemente di campagne comparative, bastano poche ricerche per trovarne centinaia dello stesso tipo, anche pubblicitarie. Abbiamo voluto fare un confronto tra idee e visioni dell’Italia differenti, mettendo in evidenza il messaggio del Partito democratico. E non si tratta di una novità nemmeno per noi, perché la campagna “L’Italia cambia verso” che curammo per Renzi in vista delle primarie Pd del 2013 era concettualmente simile». Nessuna «scopiazzatura», quindi, ma solo un vecchio trucco della comunicazione politica ritenuto efficace anche in questo caso. «Comunque – continua Sasso – in ogni campagna elettorale ci sono sempre accuse infondate di “plagio” che lasciano il tempo che trovano. Ci succede ogni volta, ormai siamo abituati». Di sicuro, il motto del Pd non è passato inosservato: sui social sono diventati virali i meme ironici in cui la «scelta» è tra pancetta e guanciale, pizza con ananas e piadina con squacquerone, Harry Potter e Il Signore degli Anelli. E anche gli avversari politici del Partito democratico l’hanno riutilizzato per stuzzicare proprio i democratici. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 1 settembre 2022 | 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-01 07:27:00, Sui social le accuse contro l’agenzia barese. Il direttore creativo Giovanni Sasso: «Una semplice campagna comparativa, ce ne sono a centinaia così»,

Pietro Guerra

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