Schlein e Bonaccini, i programmi dei due candidati alle primarie del Pd

Schlein e Bonaccini, i programmi dei due candidati alle primarie del Pd

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di Redazione PoliticaStefano Bonaccini ed Elly Schlein sono i candidati in vantaggio, al momento, nella sfida per il ruolo di segretario del Pd: questi i loro programmi, dalla patrimoniale (per la deputata) al taglio del cuneo fiscale del 30 per cento (per lui) Due sfidanti, due programmi che a tratti si toccano, che hanno entrambi una spinta progressista, ma che divergono anche su tematiche centrali, dal fisco ad alcune questioni sociali. Il duello tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein per la segreteria del Pd (luned 20 febbraio alle 20:30, in diretta su Sky, il confronto tra i due; le primarie si terranno il 26 febbraio; nei circoli, Bonaccini primo, Schlein seconda ) tocca anche economia, scuola, sanit, questioni di genere. Ecco dieci punti di confronto tra i due programmi. FiscoBonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, propone un taglio strutturale del cuneo contributivo almeno del 10% per tutti e del 30% per i giovani. Per Schlein il sistema fiscale italiano deve diventare pi chiaro, comprensibile e semplice. In una riforma fiscale complessiva e progressiva anche il tema dei grandi patrimoni deve essere affrontato in un’ottica redistributiva, a partire dall’allineamento della tassa sulle donazioni e successioni al livello degli altri grandi Paesi europei. LavoroBonaccini avanza l’idea di un patto tra politica e parti sociali, rafforzando la contrattazione collettiva, insiste per avere un salario minimo legale (punto peraltro che vede gli sfidanti concordi). Per Schlein necessario voltare nettamente pagina dopo gli errori del Jobs Act e del decreto Poletti sulla facilitazione dei licenziamenti e la liberalizzazione dei contratti a termine. E insiste sul reddito di cittadinanza: Non va abolito, va migliorato. SanitSchlein, ex europarlamentare ,mette in guardia sulla sanit: Il Servizio sanitario nazionale oggi a rischio. E propone una sanit sempre pi territoriale e domiciliare. Entrambi i duellanti propongono pi investimenti per il settore pubblico. Bonaccini li quantifica: 5 miliardi in pi e garanzia dei livelli essenziali di assistenza, oltre a maggiori servizi per il benessere psicologico. Mentre Bonaccini propone il superamento del numero chiuso per le facolt di medicina, Schlein parla di aumentare i posti di specializzazione e l’offerta didattica delle facolt. DirittiEntrambi i candidati sono schierati in prima linea per la difesa dei diritti di genere. Entrambi propongono lo ius soli . I duellanti parlano di tutela dei diritti delle donne e sono schierati al fianco della comunit LGBTQI+. Matrimonio egualitario e riforma del sistema delle adozioni sono alcuni dei punti del dibattito. Schlein insiste per promuovere l’educazione alle differenze nelle scuole. Il partitoBonaccini ha in mente per il Pd referendum obbligatori tra gli iscritti sulle grandi scelte, una scuola di politica per formare la nuova classe dirigente. Schlein invece vuole destinare ai circoli dem almeno il 30% del 2 per mille e anche lei ammonisce: indispensabile che il partito ricominci a investire sulla formazione politica. ScuolaNon si pu parlare di merito prima di aver garantito a tutte e tutti pari opportunit e diritti di accesso a un’istruzione di qualit. Un’educazione che parta dai primissimi anni di vita e che estenda l’obbligo formativo a 18 anni. Schlein vorrebbe ridurre il numero di bambini e bambine nelle classi e ampliare il tempo pieno. Garantire la presenza di insegnanti e personale educativo di sostegno. Rendere gratuito l’accesso all’istruzione garantendo i libri di testo, il trasporto pubblico, le rette universitarie per le famiglie pi fragili e quelle del ceto medio, mentre Bonaccini (che d’accordo sull’obbligo scolastico fino a 18 anni) propone il potenziamento del tempo scuola: proponiamo che il tempo pieno diventi un diritto per tutte e tutti. CasaTra i punti fondamentali per Bonaccini c’ anche il tema della casa. Il governatore sottolinea la necessit di adottare un modello sociale Housing First. Entrambi auspicano un rilancio dell’edilizia residenziale pubblica. Schlein punta a dare strumenti in grado di aiutare chi non in grado di pagare gli affitti. MigrantiSui migranti l’ex europarlamentare propone di riformare il regolamento di Dublino, cancellare la Bossi-Fini. E scrive nero su bianco che necessario non finanziare mai pi la Guardia costiera libica che viola i diritti fondamentali di chi fugge da discriminazioni e torture. Bonaccini invece propone un’Agenzia di coordinamento delle politiche migratorie sottratta alle diatribe politiche. AmbienteBonaccini nel suo programma d ampio spazio anche alle politiche green: si va dalle rinnovabili a un piano di riforestazione a una legge nazionale per la protezione del clima, mentre Schlein pone l’accento sull’azzeramento dei rifiuti. AutonomiaSchlein assicura: Ci batteremo per ridurre i divari territoriali del nostro Paese. Il disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata inaccettabile. Bonaccini invece propone un piano popolare per il Mezzogiorno, con l’attuazione di zone economiche speciali: Vogliamo autonomie pi forti in un Paese pi forte e unito. 20 febbraio 2023 (modifica il 20 febbraio 2023 | 18:55) © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

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