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di Franco Stefanoni
Dopo l’addio al partito di Fioroni, crescono gl’interrogativi di chi non si riconosce nella linea della nuova segretaria. Le perplessit sull’asse con il M5S
Per ora solo Beppe Fioroni, ex Margherita, ha annunciato l’addio dal Pd a seguito dell’elezione di Elly Schlein a segretaria del Pd. Tuttavia, altri esponenti dem in questi giorni stanno esprimendosi in modo da far pensare a loro possibili strappi. Uno l’ex capogruppo Andrea Marcucci, politicamente di origine renziana rimasto per con i dem, intervistato oggi da La Verit, ha detto: Un cambio di rotta internazionale sarebbe incompatibile con la mia presenza nel Pd. Non mi piace chi se ne va a prescindere: prima devo capire in quale direzione andremo, perch per me la Schlein ancora un enigma. Certo, ho visto alcune scene, durante i festeggiamenti per la sua vittoria, che mi hanno fatto ricordare persino il Pci. Quanto all’incontro a Firenze con Conte, Marcucci ha affermato: Mi preoccupo, soprattutto se penso che questo probabile nuovo sodalizio possa cambiare anche solo in parte le nostre posizioni sulla guerra in Ucraina e sulla giustizia. Inoltre, vedo il rischio che i due partiti diventino sovrapponibili, in perenne concorrenza. Piuttosto che instaurare una competizione elettorale con il mondo cinque stelle, mi sembrerebbe pi auspicabile un’alleanza strategica con il Terzo polo.
Anche per l’economista Carlo Cottarelli, senatore pd, l’elezione di Schlein solleva dubbi. I sondaggi suggeriscono che il nuovo segretario dem sia stato scelto in parte decisiva anche con il voto di elettori grillini, ha detto a Libero, senza l’intervento dei non iscritti nelle primarie il nuovo segretario oggi sarebbe Stefano Bonaccini, che era stato indicato dai tesserati del partito. Io non sono iscritto ai dem, ma resto un po’ perplesso. Tra gli iscritti pi della met ha votato Bonaccini, forse pensando pi al centro che a M5S. Il cambiamento non una cosa di per s sempre positiva, bisogna vedere come si cambia.
Diversa la situazione che riguarda Luca Lotti. In prossimit del voto alle primarie, anch’egli un tempo renziano rimasto poi con i dem (non ricandidato alle ultime Politiche), non aveva preso bene alcune frasi di Schlein sui renziani, rispondendo: Chiedo direttamente a Elly Schlein: se vinci tu che devo fare, uscire dal Pd? Lasciare la tessera? O aspettare che sia tu a cacciarmi? questo il clima che imporrai nel Pd da segretaria? Leggo che Elly Schlein mi cita, forse in cerca di consenso o forse per gettare discredito sul suo avversario e lo fa in modo “discriminatorio”. Ho fatto parte del periodo definito “renziano”, cos come ho fatto parte del periodo precedente (avendo fondato il Pd) e successivo, come tanti altri amici e compagni che oggi sostengono lei al congresso, come circa il 70% delle persone che hanno votato in passato ai vari congressi e come, credo, parte degli oltre 150 mila iscritti che sono venuti a votare in questi giorni alle primarie del Partito democratico.
6 marzo 2023 (modifica il 6 marzo 2023 | 12:16)
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