Elly Schlein vince le primarie Pd a Napoli  Sconfitto il partito di De Luca

Elly Schlein vince le primarie Pd a Napoli Sconfitto il partito di De Luca

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verso il congresso Mezzogiorno, 13 febbraio 2023 – 08:58 Il derby dem finisce con 898 voti a 881 per Schlein. Ma Bonaccini avanti nell’area metropolitana con il 57%. Ruotolo: battuti i signori delle tessere. De Luca jr: va cambiato il gruppo dirigente in citt di Simona Brandolini Stefano Bonaccini ed Elly Schlein Diciassette voti, una manciata, fanno vincere Elly Schlein a Napoli. La partita nei circoli finisce 898 a 881 per Stefano Bonaccini su 1.848 votanti, con Gianni Cuperlo a 28 voti e Paola De Micheli addirittura 23. Non era scontato, certo. Nel derby tutto interno dei dem locali, i grandi sconfitti in citt sono Vincenzo De Luca ma anche i potente partito dei consiglieri regionali (nonch comunali) tutti a sostegno del presidente emiliano. Che, per, vince in provincia. Nella vasta area metropolitana, infatti, Bonaccini arriva al 57,6 per cento delle preferenze degli iscritti (4185 voti su 7229 totali), Schlein racimola il 37,5 per cento (con 2715). Dunque la citt ad essere ancora una volta inespugnabile. Mozione SchleinTant’ che Sandro Ruotolo, portavoce campano della mozione Schlein esulta: Ce l’abbiamo fatta nella citt di Napoli, capovolgendo tutte le previsioni. Non era scontato che a Napoli vincesse la nostra mozione e siamo convinti che la partita del 26 febbraio pi che mai aperta. E prosegue: C’ voglia di cambiamento, di un partito che si apra alla societ civile, che chiuda con la stagione dei signori delle tessere e dei pacchetti di voti, che si occupi degli ultimi, di quelli che non hanno voce. C’ da dire che l’ex vicepresidente della Regione Emilia ha dalla sua parte il segretario uscente del partito partenopeo, Marco Sarracino, ora deputato e responsabile nazionale dell’organizzazione. Mozione BonacciniDicevamo il voto della provincia, rivendicato ovviamente dai consiglieri regionali: Bonaccini raggiunge circa il 65% (in realt il 57 per cento) tra gli iscritti del Partito Democratico nell’area metropolitana di Napoli. Un risultato importante che dimostra che siamo una comunit vivace, capace, in barba alle inutili quanto strumentali polemiche di questi giorni, di guardare all’obiettivo principale: restituire al pi presto al nostro Paese una guida riformista e progressista. E proseguono: Con il voto di oggi si sancito che non ci sono signore o signori delle tessere ma solo territori nei quali la comunit democratica crede ancora fortemente nei valori di questo partito. E Piero De Luca, figlio del governatore e responsabile per il Sud della mozione Bonaccini: Rivendichiamo una vittoria netta di Stefano nella somma dei voti ottenuti complessivamente. C’ una grande voglia di cambiamento rispetto al gruppo dirigente che ha gestito il partito in questi anni a livello provinciale e nazionale. Un dato da cui partire con fiducia per mettere in campo ancora maggiore impegno in vista dell’appuntamento delle primarie aperte del prossimo 26 febbraio. Il caso CampaniaOgnuno tira acqua al proprio mulino. In vista non solo delle primarie nazionali, ma anche dei congressi locali che verranno celebrati subito dopo. Per un giorno il caso Campania, delle tessere gonfiate, dei bonifici cumulativi, dei pagamenti nelle tabaccherie, delle tessere annullate (a Caserta 3 mila) messo da parte. il giorno del derby napoletano. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 13 febbraio 2023 | 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

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