Pegula e il dramma della madre: Dopo un infarto non parla più. Potrei lasciare

Pegula e il dramma della madre: Dopo un infarto non parla più. Potrei lasciare

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di Andrea Sereni

La tennista numero 4 del mondo, la cui famiglia multimiliardaria, racconta le difficolt degli ultimi otto mesi, da quando mamma Kim stata colpita da un infarto. Sono cambiate le priorit di Jessica, che non esclude di dover dire addio al tennis

una delle tenniste migliori al mondo: il ranking la colloca al numero 4, ma ad ottobre stata anche numero 3. Agli Australian Open Jessica Pegula arrivata in semifinale in doppio, in coppia con la connazionale Gauff. Non solo tennis. La sua famiglia multimiliardaria. Il pap Terry proprietario dei Buffalo Bills in Nfl e dei Buffalo Sabres in Nhl. I Bills li ha acquistati nel 2014 per una cifra vicina al miliardo e mezzo di dollari, superando anche la concorrenza di Jon Bon Jovi e Donald Trump. Il patrimonio complessivo stimato in quasi 6 miliardi di dollari. Lei, Jessica, in carriera di solo prize money ha guadagnato oltre 7,5 milioni di dollari, ma ha anche aperto un ristorante e si buttata nel business dei cosmetici, fondando la linea Ready 24 distribuita nei centri commerciali di tutta America. Eppure da otto mesi Jessica sta vivendo un dramma: la malattia della madre Kim. Colpita da un infarto, da quel momento deve convivere con afasia espressiva e problemi di memoria.

Una vicenda raccontata dalla stessa Pegula: Nel giugno del 2022 ero appena tornata in Florida dagli Open di Francia — la sua lettera a cuore aperto a The Players Tribune —. Ho raggiunto i quarti di finale in singolare e la finale in doppio. Sono state due settimane incredibili, piene di aspetti positivi, tra cui l’ingresso nella Top 10 del mondo. Pochi giorni dopo il mio ritorno a casa, ho ricevuto una telefonata verso mezzanotte (il giorno del compleanno di mia madre) da mia sorella Kelly, che stava a casa dei miei genitori. La mamma aveva un problema e la stavano portando in ospedale in ambulanza, con un’urgenza. Stava dormendo quando mio padre si svegliato scoprendo che era andata in arresto cardiaco ed era priva di sensi — ha raccontato —. Mia sorella le ha praticato la rianimazione cardiopolmonare fino all’arrivo dell’ambulanza. Le ha salvato la vita. Mamma Kim, coreana di Seul, abbandonata a 5 anni dalla famiglia e adottata da genitori statunitensi (come poi successo anche a Jessica, anche lei adottata), era a capo della Pegula Sports and Entertainment, una societ in cui la famiglia ha unito tutte le proprie attivit sportive, di intrattenimento, immobiliari. Ora tutto cambiato: Oggi mia madre ancora in fase di recupero e sta migliorando di giorno in giorno —racconta Pegula —. Deve fare i conti con una significativa afasia espressiva e con notevoli problemi di memoria. Riesce a leggere, scrivere e capire abbastanza bene, ma ha difficolt a trovare le parole per rispondere.

Una situazione che ha costretto Pegula a ricalibrare le sue priorit nella vita, compreso la carriera da tennista: Mia madre ha sempre voluto che mi impegnassi, che imparassi e che alla fine facessi quello che faceva lei. Mi ha sempre detto di aspettare fino a quando non avessi terminato la mia carriera da tennista. Io le chiedevo sempre di darmi pi responsabilit, di lasciarmi coinvolgere di pi, perch volevo aiutare. Cos ora eccomi qui, con la mia famiglia, intrappolata in discussioni sulle sue cure, sui tutori legali, sui medici, sulla terapia e su quella che sembrava la meno importante, la mia carriera di tennista — scrive l’americana — . All’improvviso, il tuo mondo si capovolge e non hai idea di cosa stia succedendo. Improvvisamente, sono passata da “Festeggiamo la top 10 nel ranking” a “Devo iniziare a pensare alla mia carriera dopo il tennis molto prima di quanto pensassi”.

9 febbraio 2023 (modifica il 9 febbraio 2023 | 13:15)

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