Chiariamo quali sono i requisiti per accedere alla quota 103 che, per il comparto scuola, rimangono invariati.
La quota 103 è entrata in vigore il 1 gennaio 2023 ma ancora il suo funzionamento non è molto chiaro. Cerchiamo di dare qualche ulteriore spiegazione rispondendo ad una nostra lettrice che ci scrive:
Buongiorno. Sono una docente che a ottobre compie 62 anni e che al 31 dicembre 2023, ha maturato 40 anni e 7 mesi di contributi, per cui ho tutti i requisiti previsti per il pensionamento con quota 103.
Purtroppo no, non ha i requisiti per la quota 103. La misura richiede il raggiungimento dei 62 anni di età e dei 41 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2023. Lei al 31 dicembre 2023 matura 40 anni e 7 mesi di contributi e di fatto, quindi, le mancano ancora 5 mesi per raggiungere i 41 anni di contributi richiesti per poter accedere alla misura. Che, scadendo a fine anno, quindi, non potrà cogliere.
La signora nella sua lunga mail ci pone anche anche domande, tralasciamo di rispondere quelle che riguardano l’ipotetico pensionamento con la quota 103 di cui non ha diritto. Ma ci chiede anche:
se decido di restare e ci sarà una riforma delle pensioni, io, il prossimo anno scolastico, posso sempre usufruire della quota 41 e 10 mesi?
Purtroppo anche in questo la risposta è no. Se a fine 2023 lei avrà maturato 40 anni e 7 mesi di contributi a fine 2024 i contributi maturati saranno 41 anni e 7 mesi e questo non le permetterà l’accesso alla pensione anticipata ordinaria il 1 settembre 2024.
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