Presentarsi non è mai semplice e non lo è, a maggior ragione, per una scuola come la nostra, ricca di tante risorse e potenzialità, ma che, obiettivamente, negli ultimi anni, si è ritrovata a doversi adattare a molte e svariate contingenze. Docenti e alunni, però, non hanno mai perso la fiducia e la forza di resistere e di mostrare all’esterno il proprio valore. Oggi, tra l’altro, conta su un nocchiero d’eccellenza, il Dirigente Antonio Iaconianni, che, con il suo innato entusiasmo nonché con un’esperienza che affascina e coinvolge, è subito entrato in sintonia e simpatia con l’ambiente scolastico e territoriale affermando, con fermezza, la necessità di una scuola unica e innovativa. Da qui il motto, ereditato dal mondo latino, per aspra ad a.s.t.r.a., che allude al nostro passato e descrive il nostro presente, un presente che abbiamo espresso attraverso un acronimo. A.S.T.R.A., infatti, non vuole riferirsi semplicemente ad un momento luminoso e pieno di progetti, ma a tutto ciò che sarà attuato: A di attività, S che sta per sportive, T di tecnologie, R di ricerche, A che sta per avanzate.
Negli open day di giovedì 12 gennaio, l’IC “G. Falcone” di Rende-Quattromiglia ha presentato, nei singoli plessi della Secondaria di Primo Grado, laboratori che raccontano l’acronimo del nostro motto. Un acronimo, del resto, è riduttivo per tutto ciò che abbiamo da realizzare ed è stato necessario invitare la nostra futura utenza e farci ascoltare; certamente, i laboratori sono, spesso, una spettacolarizzazione dei saperi, ma, in modo puntuale, hanno mostrato che, ai nostri futuri alunni, noi docenti di questo istituto, non daremo mai una sola prospettiva per attraversare le discipline; al contrario, insegneremo loro come e perché le materie non sono compartimenti stagni, ma dialogano costantemente tra loro e che, ogni singolo aspetto o passaggio di ciò che studieranno, può essere guardato da diversi punti di vista e in modi differenti.
Per questa ragione, le attività sportive non saranno solo quelle legate all’attività motoria tradizionale, ma sarà istituita una convenzione per i corsi di nuoto con la società “Rende Nuoto”. Grande spazio verrà data alla dimensione esperienziale attraverso l’organizzazione della settimana bianca e di escursioni in barca a vela. Si privilegeranno, e sono state presentate nei laboratori del 12, le tecnologie legate alla robotica educativa e le certificazioni informatiche EIPASS. A proposito di certificazioni, la “nostra” scuola ha, e questo già da anni, come fiore all’occhiello le certificazioni linguistiche non solo in inglese, ma anche in lingua spagnola e francese.
Ma andiamo alle ricerche avanzate che non sono solo quelle dell’ambito scientifico, ma anche quelle dell’ambito letterario. Lo studio delle opere letterarie non può essere un’acquisizione di nozioni che prescinda dalla capacità di andare oltre, di interpretare e di riflettere per farne paradigmi da applicare agli aspetti anche più quotidiani della vita di ciascun individuo. E, in effetti, fin dall’antichità, i primi generi letterari scritti, come quello della favola, ad esempio, o come quello dell’epica classica, avevano sempre la funzione di trasmettere insegnamenti attraverso diversi modelli di vita.
Il Dirigente Scolastico, Antonio Iaconianni, ha voluto e sostenuto, l’attualizzazione di alcuni passi o di talune figure dei grandi classici della storia della letteratura e, nei vari laboratori, questo intento è stato declinato, per il villaggio Europa, attraverso un singolare salotto letterario, splendidamente allestito, mentre, per il plesso “Piscine”, con una esilarante parodia di un passo del XXVI canto dell’Inferno intitolato “Il folle volo di Ulisse”. In questo laboratorio, è stato riprodotto, con tanto di costumi di scena, l’incontro, in chiave ironica, tra Dante e Virgilio, Ulisse e Diomede, nell’ottava bolgia.
Gli alunni coinvolti hanno realizzato anche un bellissimo plastico dell’Inferno dantesco. Gli open day del 12, non sono stati, però, caratterizzati solo da presentazioni e laboratori: si sono esibiti gli strumentisti, con esecuzioni corali o da solisti e non sono mancati i canti, i balli e quella giusta dose di leggerezza, che, diceva Italo Calvino, non è mai “superficialità”, anzi è la capacità di attraversare e superare “la palude”. Non ancora soddisfatto, il Dirigente, vuole completare i dettagli di un bellissimo quadro e, entro questo mese, incontrerà, on line, gli alunni e le famiglie delle quinte della Primaria.
Barbara Gagliardi
UFFICIO STAMPA _IC RENDE QUATTROMIGLIA