di Virginia Piccolillo
Rampelli (FdI): sul piano politico il problema è già risolto
Fabio Rampelli (FdI), l’allenaza tra Berlusconi e Meloni è finita?
«Credo che per ricucire sul piano personale ci vorrà qualche giorno. Su quello politico il problema non esiste».
Dice?
«Non è che lo dico. Lorenzo Fontana è stato votato da tutta la coalizione. Lo strappo è già stato ricucito».
Però poi è arrivata la lista di accuse a favore di telecamere. E l’allusione di Meloni al ricatto: di cosa parlava?
«Credo che intenda difendere la sua autonomia nella composizione del Consiglio dei ministri».
Dopo il non voto di Forza Italia a Ignazio La Russa temete altri sgambetti da parte di Forza Italia?
«Auspico che ciascuno mantenga saldo il principio di responsabilità. Fratelli d’Italia, come credo tutto il centrodestra, ha vinto le elezioni e vuole un governo di qualità con personalità autorevoli per gli italiani. Spero che nessuno voglia fare sgambetti».
Tra le richieste di Berlusconi c’era il ministero della Giustizia. Esclude che ora possa andare a Forza Italia?
«Non lo so. Giorgia sta lavorando per accelerare ed essere pronta se e quando sarà chiamata dal presidente Mattarella. Posso dire che tutte le componenti saranno rispettate».
Anche con esponenti di Forza Italia se Berlusconi fosse contrario al governo?
«L’ho già detto: il problema politico con FI non esiste».
Andrete insieme al Colle?
«Mi auguro di sì e faremo il governo in tempi rapidi».
Ieri sono arrivate minacce contro La Russa. Come le interpretate?
«Già c’erano stati gli slogan contro di noi alla manifestazione della Cgil e la foto di Giorgia bruciata in piazza. Visto che il governo non è ancora insediato mi sembra che si stia cercando di mettere in campo tutti gli strumenti per spaventare gli italiani».
La Russa e Fontana sono molto criticati come presidenti delle Camere. Sono la scelta giusta?
«Erano giuste le scelte dei presidenti Boldrini, Bertinotti, Violante e Nilde Iotti. Ognuna di queste personalità ha rappresentato una parte, ma una volta elette hanno lodevolmente rappresentato le istituzioni con imparzialità».
Letta da Berlino torna ad accusarvi di essere un pericolo per l’Europa.
«Letta non ha imparato la lezione che gli italiani gli hanno dato in campagna elettorale e continua a demonizzarci al di fuori di confini nazionali con una terribile caduta di stile. Criticare in Germania la seconda e la terza carica dello stato non l’avrebbe fatto neanche Beppe Grillo».
Per Letta non può scegliere la Meloni cosa si può dire.
«Meloni vuole dire che le accuse dall’estero non colpiscono la nostra parte ma danneggiano l’Italia».
15 ottobre 2022 (modifica il 15 ottobre 2022 | 23:10)
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, 2022-10-15 21:35:00, Rampelli (FdI): sul piano politico il problema è già risolto, Virginia Piccolillo