Nell’epoca dei computer e del trionfo della scienza e della tecnologia, quando c’è così tanto da imparare e così poco tempo, perché studiare una lingua “morta”? Perché non studiare qualcosa di pratico e utile? Come lo spagnolo e l’inglese, per esempio. Mentre siamo d’accordo che lo studio dell’inglese e dello spagnolo è un’ottima cosa, quello che ci proponiamo di mostrare è che è utile, pratico e prezioso il latino.
La conoscenza delle lingue classiche aiuta gli studenti a raggiungere obiettivi di grande rilevanza e spessore culturale, umano e professionale
I benefici dell’apprendimento del greco classico e del latino sono molteplici, ancora oggi e, forse, più di quanto lo fossero quando la tecnologia non avesse invaso e condizionato la lingua e il modo di esprimersi. Alcune persone studiano latino o greco solo per pochi anni, con un obiettivo pragmatico specifico in mente, la conoscenza delle lingue classiche aiuta gli studenti a raggiungere obiettivi di grande rilevanza e spessore culturale, umano e professionale. Nascondere una verità di questo tipo vuol dire non considerarne la grande importanza che le lingue classiche hanno sempre avuto e continuano ad avere nella nostra lingua.
Lo studio del greco e del latino fornisce una profonda comprensione della lingua italiana
Lo studio del greco e del latino fornisce una profonda comprensione della lingua italiana e non solo di quella. Questo studio, con gli alti e bassi delle mode del momento, pone una base incomparabile per l’apprendimento di tutte le lingue e ci allena anche nella capacità di pensare ed esprimerci chiaramente. Informa e migliora la nostra intera vita, la lettura e la scrittura e, allo stesso tempo, trasforma la nostra capacità di comprendere chiaramente ciò che gli altri dicono e scrivono. Ciò che noi siamo.
Lo studio del greco e del latino è stato per secoli la base di un’eccellente educazione nel mondo occidentale
Lo studio del greco e del latino è stato per secoli la base di un’eccellente educazione nel mondo occidentale. La letteratura che gli studenti hanno potuto studiare grazie al greco e al latino, e che è sopravvissuta per migliaia di anni grazie all’importanza che ha avuto, sempre, e che sempre le hanno attribuito, ha scandagliato le profondità di ciò che significa essere veramente umani: il significato della vita e della morte, dell’onore, della nobiltà, della purezza, della bellezza, della lotta per l’immortalità, e la ricerca di Dio. La conoscenza degli autori classici permette anche di apprezzare la letteratura italiana e mondiale, di ieri e di oggi.
I corsi di latino alla scuola secondaria di I Grado: il caso dell’istituto “Renato Guttuso” di Carini (PA)
Nell’istituto Comprensivo “Renato Guttuso” di Carini (PA), ormai da qualche anno, sono stati attivati i corsi di latino per alunni di classi terze, organizzati ogni anno, dalla prof.ssa Simonetta Simona, docente di lettere. In base al numero di iscritti ai licei classici, scienze umane, linguistico e scientifico, il Collegio dei Docenti, guidato dal dirigente scolastico prof.ssa Valeria La Paglia, ha ritenuto fondamentale ampliare l’offerta formativa in un’ottica di orientamento funzionale al passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado. Il corso è stato strutturato in modo da evidenziare la stretta correlazione tra lingua latina e lingua italiana e la derivazione dell’una dall’altra al fine di favorire la consapevolezza delle radici storiche e dell’identità culturale di appartenenza.
La metodologia didattica utilizzata nelle scuole secondarie di primo grado
La metodologia didattica utilizzata – ha affermato la professoressa Simona Simonetta che ha guidato, in questi anni, i laboratori di latino – si è rivelata efficace per creare un ambiente di lavoro idoneo a soddisfare i bisogni educativi di tutti i corsisti; il docente esperto ha privilegiato la lezione interattiva per coinvolgere attivamente i corsisti, ha alternato il metodo deduttivo ed induttivo nella spiegazione della grammatica latina; ha pianificato numerose esercitazioni al fine di promuovere la didattica dell’imparare facendo. Si tratta – continua la professoressa Simonetta – di un progetto che mira essenzialmente al consolidamento ed al potenziamento delle competenze linguistiche di alunni già motivati e partecipi al dialogo educativo nelle attività curriculari; dunque la frequenza al progetto extracurriculare valorizza e potenzia competenze già possedute e favorisce l’acquisizione della competenza della traduzione, che si basa sul difficile processo di codifica e decodifica della lingua latina per giungere all’italiano.
Traguardi attesi
- Aumentare la percentuale degli alunni che si collocano nelle fasce più alte di voto all’Esame di Stato.
- Ridurre i fenomeni di dispersione nella Scuola Secondaria. Diminuire la percentuale di alunni che riportano debiti formativi.
- Ridurre il gap tra media regionale e nazionale e media di istituto nelle prove Invalsi della Scuola Secondaria aumentando la % di alunni che si collocano nelle fasce di livello 3-4 e 5.
- Aumentare la % di alunni che migliorano i livelli di competenza nel corso del primo ciclo di istruzione. Incrementare le attività di orientamento per una scelta più consapevole della Scuola secondaria di II grado.
Risultati rispetto agli obiettivi di apprendimento
- Consolidamento e potenziamento delle conoscenze, abilità e competenze morfosintattiche.
- Competenza della traduzione dal latino all’italiano.
- Potenziamento della consapevolezza delle radici storico-culturali dell’italiano.
Progetto di avviamento al latino dell’Istituto Comprensivo “Via Frignani” di Roma
Altro esempio, valido come quello dell’Istituto “Renato Guttuso” di Carini è il progetto di “Avviamento al latino” elaborato e condotto dalla professoressa Maria Cristina Conti dell’Istituto Comprensivo “Via Frignani” di Roma, diretto dal dirigente scolastico Dott. Gianfranco Turatti. Si allega il primo fascicolo elaborato dalla professoressa Conti.
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