Con l’avvicinarsi dell’avvio del nuovo anno scolastico i docenti si preparano a conoscere come organizzare le proprie attività. Quest’anno c’è grande attesa per la partenza dei nuovi percorsi abilitanti.
Una delle informazioni principali che attendono gli insegnanti interessanti è quella della partenza dei corsi: quando verranno avviati?
Prima di tutto dobbiamo ricordare che il DPCM sarebbe in dirittura d’arrivo in Gazzetta Ufficiale.
Diversi atenei sono già in moto per accogliere i futuri candidati. Il Ministero dell’Università e della Ricerca sta ultimando una piattaforma per gli accreditamenti degli atenei, prevista per settembre. Dati alla mano, si prevedono fra 90.000 e 100.000 richieste di partecipazione, segno dell’alta domanda esistente.
Il DPCM dovrebbe dettagliare vari aspetti: contenuti formativi, struttura dell’offerta (60 CFU/CFA), presenza obbligatoria, modalità di svolgimento della prova finale, costi e altro. Importante notare che ci saranno dei posti riservati per docenti già operanti nel sistema scolastico, distribuiti in base ai cicli formativi.
La conclusione dei percorsi è stimata per l’anno accademico 2023/24, con una prova finale composta da una prova scritta e una lezione simulata.
Alcune novità riguardano anche l’approccio telematico. Il Decreto PA bis in fase di approvazione indica che per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025, le attività, eccetto tirocini e laboratori, potranno essere svolte telematicamente fino al 50% del totale. Un’altra innovazione importante è la rimozione del limite numerico sul numero di abilitati per specifiche classi di concorso, liberalizzando l’abilitazione.
Resta il dubbio sulla tempistica dell’avvio dei corsi. Dubbio che potrebbe essere stato sciolto dal deputato della Lega Rossano Sasso che apre una speranza importante, anticipando che l’avvio dei percorsi universitari per il conseguimento dei 60 CFU è previsto per fine anno 2023.
Tuttavia, nei giorni scorsi, Mario Pittoni, che è il responsabile istruzione della Lega, ha detto: “A chi si chiede quando prenderanno il via i percorsi formativi abilitanti all’insegnamento (attesi da un decennio) rispondo che in linea teorica, dovesse filare tutto liscio, i percorsi potrebbero vedere la luce già a cavallo tra novembre e dicembre 2023. In termini concreti è più probabile gennaio 2024“.
Dunque una tempistica certa non esiste ma le previsioni parlano di un inizio dei corsi previsto fra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.
Tipologie di corsi previsti:
- Corsi abilitanti da 60 CFU: Destinati a chi intende insegnare una disciplina specifica nella scuola secondaria, con riserve di posti per docenti con una certa esperienza o per coloro che hanno sostenuto determinate prove concorsuali. Questi corsi offrono un’ampia formazione, inclusa l’acquisizione di almeno 10 CFU/CFA di area pedagogica e tirocinio diretto e indiretto.
- Percorsi formativi transitori da 30 CFU per docenti abilitati su altro grado/classe di concorso o specializzati in sostegno: Offre ai docenti già abilitati l’opportunità di acquisire competenze aggiuntive nella loro disciplina di riferimento.
- Percorsi formativi transitori da 30 CFU: Destinato ai docenti con tre anni di esperienza o che hanno sostenuto la prova del concorso “straordinario bis”.
- Percorsi formativi transitori da 30 CFU per neo-laureati o chi non ha acquisito 24 CFU: Pensato per i laureati recenti o coloro che non hanno soddisfatto i requisiti dei CFU entro ottobre 2022.
- Percorsi formativi post-concorso da 30 o 36 CFU/CFA: Progettato per i vincitori di concorso che non sono ancora abilitati.
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