Peretola, il no di Ilaria Cucchi all’ampliamento dell’aeroporto accende la polemica nel Pd

Peretola, il no di Ilaria Cucchi all’ampliamento dell’aeroporto accende la polemica nel Pd

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di Redazione PoliticaLa candidata di Verdi e Sinistra in coalizione con i dem in Toscana dopo una telefonata con il sindaco di Firenze Nardella corregge il tiro: «Arriveremo a una soluzione condivisa» Ha innescato un ampio dibattito in Toscana la bocciatura di Ilaria Cucchi — candidata per Alleanza Verdi e Sinistra con il centrosinistra a guida Pd nel collegio uninominale del Senato in Toscana — all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. «La nostra idea dell’aeroporto di Firenze è che non si tocca, che non può essere ampliato, e andremo avanti su questa linea» sullo sviluppo dell’aeroporto di Firenze, aveva detto lei lunedì, facendo infuriare il Partito democratico, il governatore Eugenio Giani e il sindaco fiorentino Dario Nardella e spingendola poi ad aggiustare il tiro spiegando che «è un tema delicato, su cui l’alleanza esprime grande sensibilità e su cui è necessario un coinvolgimento largo e partecipato del territorio e degli amministratori coinvolti per arrivare ad una soluzione condivisa». Sul territorio, sono contrari all’ampliamento dell’aeroporto Sinistra italiana, Movimento 5 Stelle e Unione popolare, mentre a favore ci sono Pd, Italia viva e il centrodestra. Il Corriere ha una newsletter dedicata alle elezioni: si intitola Diario Politico, è gratuita, e ci si iscrive qui Dopo la prima uscita di Cucchi il presidente della Regione Giani era intervenuto subito: «Stiamo proseguendo l’iter trasparente ed approfondito per la nuova pista che darà più sicurezza e meno rumore per tanti cittadini e non trovo affatto corretto che posizioni in contrasto con quello che stiamo facendo siano espresse senza alcun confronto con chi la sostiene come il sottoscritto, il Pd ed un territorio che non conosce». Era stato duro anche il sindaco Nardella, che ha poi sentito la candidata di Verdi e Sinistra italiana al telefono: «Ho parlato con Ilaria Cucchi e siamo d’accordo, come lei stessa ha avuto modo di precisare, che qualunque posizione che prenderà sul tema dell’aeroporto sarà condivisa con me e con gli altri amministratori del territorio. Le ho fatto presente ovviamente che per il comune di Firenze e la città metropolitana il progetto del nuovo aeroporto è una priorità». Anche Andrea Ceccarelli, segretario del Pd cittadino, e Monica Marini, segretario metropolitano fiorentino del Pd, sono intervenuti sulla questione con una dichiarazione congiunta: «Il Pd di Firenze è sempre stato a favore della nuova pista, per garantire migliore operatività in sicurezza, anche pensando ai 30mila abitanti di Peretola, Quaracchi e Brozzi che subiscono i disagi per la direzione della pista attuale. Siamo sicuri che, con il dialogo tra i sindaci del territorio, si arriverà a una sintesi». All’attacco di Cucchi va il centrodestra: «Sono quasi 40 anni che la sinistra ragiona sull’aeroporto fiorentino e ancora non è arrivata ad una soluzione. Perché la città cresca davvero occorre costruire una pista nuova», ha attaccato il capogruppo di FdI in Consiglio regionale Francesco Torselli. Per il consigliere regionale della Lega Giovanni Galli «quando si parla dell’aeroporto fiorentino è letteralmente allarme rosso, sotto tutti i punti di vista, per la sinistra toscana» e le parole di Cucchi sono «un classico autogol che conferma le chiare spaccature all’interno della coalizione sinistrorsa». Massimo Orlandini, candidato Italia Sovrana e Popolare , e Claudia Baggiani, vicepresidente Ancora Italia Firenze, sottolineano che «anche Ilaria Cucchi rimbalza nel ping pong tra il volere dei cittadini e gli interessi della politica. Ci aveva stupito la sua posizione contro l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, perché era in contraddizione con il dictat Pd che la sostiene. Ed infatti non ha tardato ad arrivare la sua smentita. Il Pd sembra aver blindato la decisione, ma dopo le elezioni dovrà confrontarsi con noi». Marco Stella, capogruppo FI in Consiglio regionale, osserva che le dichiarazioni di Cucchi «sono indicative di quale sia la reale posizione del Pd della Toscana riguardo lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. La candidata del centrosinistra ha infatti chiesto che tutto resti com’è, e che non si faccia la nuova pista: è evidente che non vogliono rilanciare l’Amerigo Vespucci». Secondo i candidati M5s Riccardo Ricciardi e Andrea Quartini, contrari all’opera, «questa uscita ha gettato nel panico il centrosinistra che fatica a trovare una linea condivisa. Le sigle di sinistra e quelle ambientaliste vengono usate come specchietto per le allodole per pescare qualche voto sul fronte più radicale: a decidere tutto in realtà sono i vertici del Pd toscano, che con le loro politiche hanno dimostrato nei fatti di infischiarsene della transizione ecologica e della tutela dei più deboli. L’ampliamento dell’aeroporto di Firenze è un’opera inutile e dannosa, oggetto di 140 prescrizioni». Per Francesca Conti, candidata di Unione popolare, «dispiace che questi balletti avanti e indietro, dichiarazioni e smentite si facciano su questioni fondamentali per il territorio fiorentino e della piana e per i suoi abitanti. L’unica forza politica che può permettersi di dire un no netto all’ampliamento di Peretola è Unione Popolare che, non a caso, candida uomini e donne che da anni hanno scelto da che parte stare». Da FdI, con il coordinatore comunale di Firenze Jacopo Cellai, quello provinciale Claudio Gemelli con i candidati Paolo Marcheschi, Angela Sirello e Chiara Mazzei, si osserva che «finalmente qualcuno che a sinistra squarcia il velo dell’ipocrisia. Ilaria Cucchi sull’aeroporto ha semplicemente espresso la linea politica del partito di cui è espressione e, paradossalmente, è stata attaccata dal Pd e da Azione/Italia viva. Ma la signora Cucchi è espressione dell’intera coalizione che la sostiene, e dunque anche del Pd. Chi è contro lo sviluppo dell’aeroporto sa che deve votare Pd. Chi invece crede nel suo sviluppo sa che la via più credibile è quella di votare FdI. A nulla valgono le recriminazioni di Nardella e del Pd, visto che fu proprio il segretario nazionale Enrico Letta, in un’intervista della primavera 2021, a dire che la pista di Peretola non andava allungata, e che era meglio puntare su una metropolitana veloce Firenze-Pisa». «C’è da chiedersi con quali competenze la signora Cucchi, catapultata in riva d’Arno, possa dare giudizi sulle infrastrutture strategiche fiorentine e toscane — osserva la consigliera regionale Elisa Tozzi (gruppo Toscana Domani) — e come si possa essere così autolesionisti da candidare a Firenze persone come la suddetta ed Emiliano Fossi, le quali andranno a Roma a fare interessi contrari a quelli dei fiorentini, cioè a remare contro lo sviluppo infrastrutturale ed economico di Firenze e provincia». Il Corriere ha una newsletter dedicata alle elezioni: si intitola Diario Politico, è gratuita, e ci si iscrive qui 14 settembre 2022 (modifica il 14 settembre 2022 | 11:40) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-14 09:40:00, La candidata di Verdi e Sinistra in coalizione con i dem in Toscana dopo una telefonata con il sindaco di Firenze Nardella corregge il tiro: «Arriveremo a una soluzione condivisa», Redazione Politica

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