di Simone Golia – Redazione Di Marzio
Gli Spurs dell’ex allenatore dell’Inter mettono sul piatto i sei milioni di ingaggio richiesti dal giocatore, che lunedì deciderà fra la Premier e la proposta di rinnovo dei nerazzurri
Non arriverà in queste ore una risposta da parte di Ivan Perisic per quanto riguarda la proposta di rinnovo fatta dall’Inter. Ci sarà da attendere ancora un po’, almeno fino a lunedì. Poi l’esterno croato, grande protagonista nell’ultima stagione con 10 gol e 9 assist in 49 partite, sceglierà fra i 5 milioni di euro fissi proposti dall’Inter (con dei bonus facilmente raggiungibili e uno invece piuttosto complicato) e l’interessamento di altre squadre. Sì, perché Perisic piace — e molto — anche all’estero, soprattutto in Premier League. Il giocatore è tentato da una possibile esperienza inglese, con Chelsea e Tottenham in primissima fila. Un vero e proprio derby di mercato londinese, con i Blues ancora bloccati dalla vendita societaria e gli Spurs che vorrebbero accontentare Antonio Conte. Quest’ultimo, infatti, lo accoglierebbe molto volentieri dopo l’esperienza comune all’Inter. Il Tottenham ha impostato un progetto basato su molti giovani e pochi trentenni, ma l’allenatore ritiene fondamentale l’esperienza di Ivan (33 anni). L’offerta economica è molto allettante, dal momento che raggiunge i 6 milioni da sempre richiesti dallo stesso Perisic e il suo entourage. Lunedì la possibile risposta definitiva.
Perisic-Conte, che feeling
Proprio un anno fa, il 27 maggio del 2021, Antonio Conte salutava l’Inter: «Che percorso in questi due anni! Ogni giorno abbiamo fatto crescere in noi sempre più forza, determinazione, volontà e sacrificio, riuscendo a spezzare le logiche della mediocrità di cui spesso siamo circondati — le parole postate sul proprio profilo Instagram — no scuse, no alibi ma solo lavoro e lavoro». Poi un ringraziamento generale, a partire dai calciatori. Fra cui, ovviamente, Perisic. Il croato è stato protagonista anche con lui, contribuendo allo scudetto con cinque gol e altrettanti assist in 42 partite: «Grazie di tutto, è stato un piacere lavorare con voi», il saluto di Ivan a Conte e il suo staff. Conferma di un feeling nato alla distanza, perché non è stato tutto rose e fiori fin da subito.
La bocciatura iniziale
Quando Conte ha messo piede nel mondo Inter, infatti, fu da subito duro con il suo giocatore: «Stiamo lavorando, ma le risposte non sono positive. Non penso sia adatto per fare il ruolo che gli chiedo», tuonò nel luglio del 2019 al termine della gara di International Champions Cup persa contro il Manchester United. Da lì la decisione di separarsi, anche se solo momentaneamente, con Perisic che accettò il prestito al Bayern Monaco. Una decisione saggia, capace di rigenerare il croato, che a fine anno portò a casa il Triplete: «Ho vissuto un anno incredibile, ma adesso sono felice di essere tornato all’Inter. Sono pronto, spero che potremo fare grandi cose insieme», si ripresentò così. Beh, è stato di parola. Da vedere se lo sarà anche il Tottenham nell’accontentare Conte. La sua storia con Ivan potrebbe vivere un nuovo capitolo.
27 maggio 2022 (modifica il 27 maggio 2022 | 21:54)
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, 2022-05-27 20:07:00, Gli Spurs dell’ex allenatore dell’Inter mettono sul piatto i sei milioni di ingaggio richiesti dal giocatore, che lunedì deciderà fra la Premier e la proposta di rinnovo dei nerazzurri, Simone Golia – Redazione Di Marzio