Peste suina a Roma, Asl1: «Da abbattere gli animali della Sfattoria». Polemica dell’Oipa: «Ricorreremo al Tar»

Peste suina a Roma, Asl1: «Da abbattere gli animali della Sfattoria». Polemica dell’Oipa: «Ricorreremo al Tar»

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di Carmen Plotino

L’Oipa rende nota la decisione dell’Asl Rm1 di abbattere i 120 «ospiti» della Sfattoria degli ultimi in applicazione dell’ordinanza del commissario all’emergenza peste suina e del regolamento Ue. «Ma sono sani e controllati»

Aspra polemica degli animalisti dell’Oipa che annunciano la decisione dell’Asl Rm1 di abbattere gli «ospiti» della «Sfattoria degli ultimi» di Roma per evitare i contagi di peste suina. «Con sconcerto apprendiamo che la Sfattoria ha ricevuto lunedì dalla Asl Roma 1 la notifica di abbattimento di tutti i maiali e i cinghiali, circa 120 esemplari, salvati da situazioni di maltrattamento — scrive l’Organizzazione internazionale protezione animali — Valuteremo anche noi, come i gestori della Sfattoria, di ricorrere al Tar e aderiamo con la nostra rete di volontari alla mobilitazione nazionale per chiedere la revoca del provvedimento».

Immediate le spiegazioni della Asl 1 in una nota: «Il provvedimento notificato alla Sfattoria è stato adottato dal Servizio veterinario della Asl Roma 1 secondo l’ordinanza del 28 giugno 2022 del commissario straordinario per la gestione dell’emergenza della pesta suina africana (PSA) che fornisce indicazioni precise per l’attuazione delle misure di controllo ed eradicazione della PSA». E nella nota la ASL precisa anche che l’ordinanza «ha disposto l’adozione delle misure del Regolamento Ue». «Nel caso specifico – prosegue ancora la nota – , trattasi di animali presenti in zona infetta già interessata dal provvedimento che prevede l’istituzione di un vuoto sanitario intorno al focolaio, al fine di contenere la diffusione della malattia e la salvaguardia della salute della popolazione animale interessata».

Ma per l’Oipa, quegli esemplari della Sfattoria (che definiscono «santuario», «sono tutti stati sottratti a un triste destino, sono sani, controllati, censiti dalla Asl stessa, e non destinati al “consumo alimentare”. Sono animali che incontrano nelle visite guidate grandi e piccoli, facendo conoscere meglio specie che meritano, come i cani e i gatti delle nostre case, rispetto ed empatia».

«Il diffondersi, assai limitato, della peste suina africana, una malattia virale che colpisce i suini domestici e selvatici, non si trasmette all’uomo e dunque non sussiste alcun pericolo per la salute umana», osserva il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Ci chiediamo dunque perché l’Azienda sanitaria abbia preso questa tragica decisione. E, se necessario, lo chiederemo anche nelle Aule giudiziarie».

9 agosto 2022 (modifica il 9 agosto 2022 | 21:19)

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, 2022-08-09 19:19:00, L’Oipa rende nota la decisione dell’Asl Rm1 di abbattere i 120 «ospiti» della Sfattoria degli ultimi in applicazione dell’ordinanza del commissario all’emergenza peste suina e del regolamento Ue. «Ma sono sani e controllati», Carmen Plotino

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